La Francia mettere la parola fine alle presenza degli smartphone, dei tablet pc e di ogni tipologia di dispositivo connesso nelle scuole a partire dal prossimo settembre. Il Senato francese, infatti, ha definitivamente approvato una legge che sarà efficace per tutti gli alunni sino a 15 anni di età. Le nuove disposizioni saranno valide a partire dall’anno scolastico 2018/2019 che inizierà, appunto, a settembre.
L’approvazione di questa legge faceva parte di un pacchetto di promesse elettorali del presidente Emmanuel Macron. Una decisione non priva di polemiche. Per l’opposizione, infatti, trattasi solamente di una manovra pubblicitaria visto che il provvedimento non avrà un reale impatto nella vita reale. Secondo la nuova legge, tutti i dispositivi connessi devono essere lasciati a casa o rimanere spenti fino alla fine della giornata scolastica. Ogni scuola potrà decidere di creare una sorta di “deposito” in cui gli smartphone e tutti i dispositivi connessi degli alunni dovranno essere depositati durante tutto l’arco delle lezioni. La legge prevede, comunque, delle eccezioni per utilizzi dei dispositivi a fini pedagogici o per attività extra-curriculari o se gli smartphone ed i tablet pc sono utilizzati da alunni disabili.
Le scuole superiori possono decidere individualmente se imporre un divieto parziale o totale dei dispositivi connessi. In realtà non è la prima volta che la Francia mette al bando gli smartphone nelle scuole. Già nel 2010 era stata approvata una legge simile ma il Ministro dell’istruzione, Jean-Michel Blanquer, ha affermato che la legge precedente non era mai stata applicata correttamente.
Con l’approvazione di questa legge, il Governo francese prova a dare un segnale sull’utilizzo eccessivo dei dispositivi connessi nelle mani dei minori. Secondo un recente studio, nove su 10 adolescenti francesi di età compresa tra 12 e 17 anni possiedono uno smartphone.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, le cose sono molto differenti. Ad inizio anno, infatti, il MIUR aveva dato il via libera all’utilizzo degli smartphone in classe. L’utilizzo dovrà essere, comunque, responsabile e solo per fini scolastici. Proprio per questo, il MIUR aveva condiviso una serie linee guida su come utilizzare correttamente i dispositivi connessi all’interno delle aule scolastiche.