Frasi da startup: ironia su Facebook

Sul social network una spassosa pagina dedicata alle frasi tipiche degli startupper. L'autore, naturalmente, è uno di loro.
Frasi da startup: ironia su Facebook
Sul social network una spassosa pagina dedicata alle frasi tipiche degli startupper. L'autore, naturalmente, è uno di loro.

Il rinforzo positivo a dispetto della realtà. Le piccole bugie, le debolezze. La sindrome della volpe e l’uva oppure la prima risposta che ti viene in mente. La vita di uno startupper non è affatto facile: alle prese con la sfida propria di una nuova impresa e la competizione del mercato, chi ha un’idea all’avanguardia (o pensa di averla) deve lottare per farsi largo. Spesso finendo con l’utilizzare frasi fatte che suonano più o meno tutte uguali. Una pagina su Facebook, “frasi da startup”, ora le raccoglie tutte e non poteva che avere successo. Di tutti i meme della Rete, mancavano quelli di chi di Rete ci vive.

L’idea è venuta a Raffaele Gaito, uno startupper pieno di iniziativa, responsabile italiano per Startup Genome, che così racconta la sua idea:

Frequento da un po’ la scena italiana delle startup e ho partecipato a tanti eventi in cui ho visto presentare tantissime idee. Ho visto presentazioni belle e presentazioni orribili, ho visto gente fare cose spettacolari con powerpoint e altri utilizzare le gif animate, ho visto persone piangere alle domande degli investitori e altri rispondere con prontezza anche ai quesiti più astrusi. Dopo un po’ mi sono accorto che ci sono dei pattern comuni, frasi che fanno parte dell’ambiente e che le due parti (startupper e investitori) devono recitare, come nella migliore tradizione pirandelliana, rispettando i ruoli a loro assegnati. Il bello è che alle stesse domande (degli investitori) vengono date sempre le stesse risposte (dagli startupper). Gli investitori lo sanno. Gli startupper lo sanno. Tutti lo sanno.

frase startup

Un esempio di meme della pagina (da fb.com/frasidastartup)

Queste frasi a volte surreali erano troppo idealtipiche per non essere sfruttate sul web, con la consueta cifra ironica. Graficamente inserite in un riquadro nero, si stanno accumulando nella pagina e ormai si fa a gara a suggerirne di nuove. Basta un “mi piace” alla pagina e il gioco è fatto.

Ognuno ha le sue preferite. Spassose quelle su Microsoft e Google, oppure quelle sui tic linguistici dello startupper. La nostra personale top five è questa (ma ce ne sono molte altre):

  • Non posso parlare della mia idea, altrimenti me la rubano.
  • E considera che questa è solo una beta…
  • Ci sono un paio di investitori interessati.
  • Nella nuova versione questo bug è già stato corretto.
  • Questa ce l’avevo in cantiere da un po’, ma sono contento l’abbiano fatta loro.

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