Alle 18.20 della giornata di ieri si è formalmente chiusa la quarta giornata di rilanci per l’assegnazione delle frequenze in banda 800, 1800, 2000 e 2600 su cui il mondo mobile costruirà il futuro della banda larga in 4G nel nostro paese.
Riassume così la situazione il Ministero dello Sviluppo Economico con apposita comunicazione ufficiale: «Nel corso di 13 diverse tornate, sono stati effettuati 16 rilanci sia per acquisire blocchi di frequenze in banda 800 sia in quella 2600, portando un incremento totale di 630.492.329 euro rispetto alle offerte iniziali, ovvero circa 407 milioni di euro in più rispetto a venerdì». Ma la nota più interessante è quella per cui l’incasso è salito complessivamente a 2.9 miliardi di euro, arrivando così vicino ai 3 miliardi che lo Stato auspicava di poter incassare dall’asta.
Il ministero sottolinea che tutte le società in lizza hanno partecipato ai rilanci presentando offerte su 20 porzioni di banda per un totale di 24 blocchi. La banda che raccoglie fin dall’inizio maggiore interesse è quella degli 800MHz, la quale vale ormai il 70% dell’intero valore dell’asta.
La gara riprende in data odierna alle ore 10.30.