Il comunicato ufficiale diramato dal Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto il punto della situazione circa la seconda settimana di asta per la corsa alle frequenze in banda 800, 1800, 2000 e 2600. La nota di maggior rilevanza è nel fatto che l’ammontare della gara sia ormai a quota 3.337.699.494 euro, soglia che ben esprime l’importanza della competizione in corso.
Spiega il Ministero: «Nel corso di 16 diverse tornate, sono stati effettuati 12 rilanci sia per acquisire blocchi di frequenze in banda 800 sia in quella 2600, portando un incremento totale di 1.034.592.329 euro rispetto alle offerte iniziali», ovvero circa 37.06 milioni di euro in più rispetto al giorno antecedente. Con la giornata di venerdì si è chiusa la tredicesima giornata di rilanci, mentre la quattordicesima inizia nel momento stesso in cui queste righe vengono pubblicate.
La corsa al rialzo terminerà l’ultimo giorno di settembre e pertanto la gara è destinata a durare ulteriori 10 giorni. La settimana in corso potrebbe essere quella più importante poiché potrebbe portare alla vittoria nei primi blocchi e ad ulteriori rincari sulla frequenza da 800Mhz (la più gettonata in assoluto).