L’ottava giornata di asta per la corsa alle frequenze 4G in banda 800, 1800, 2000 e 2600. ha chiuso una settimana intera di rilanci ed ha portato l’ammontare complessivo delle offerte a quota 3.108.979.494 euro.
Come da comunicazione ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico: «Nel corso di 13 diverse tornate, sono stati effettuati 8 rilanci sia per acquisire blocchi di frequenze in banda 800 sia in quella 2600, portando un incremento totale di 805.872.329 euro rispetto alle offerte iniziali, ovvero circa 25,9 milioni di euro in più rispetto a ieri». La banda da 800Mhz rimane di gran lunga quella per la quale sono stati finora investiti i maggiori capitali.
L’asta riprenderà nella giornata di lunedì alle ore 11. Occorre ricordare come il Ministero avesse auspicato fin dall’inizio quantomeno il superamento della soglia dei 3 miliardi di euro: la soglia, ormai superata di almeno 100 milioni, è ormai un obiettivo archiviato ed ogni puntata ulteriore andrà interpretata anche alla luce del beneficio che apporterà alle casse dello Stato (lo stesso Stato che nei mesi passati ha però negato al settore importanti investimenti depennando del tutto ogni ulteriore impegno nella banda larga a seguito dei tagli dell’ultima manovra finanziaria).