FriendFeed, da oggi si condividono anche file

Cambio leggero di rotta per l'aggregatore di social network, oltre alle foto potranno essere caricati anche altri tipi di file. La funzione nasce per scopi professionali ma è previsto anche l'invio di un massimo di 3 MP3 al giorno e sono banditi i video
FriendFeed, da oggi si condividono anche file
Cambio leggero di rotta per l'aggregatore di social network, oltre alle foto potranno essere caricati anche altri tipi di file. La funzione nasce per scopi professionali ma è previsto anche l'invio di un massimo di 3 MP3 al giorno e sono banditi i video

FriendFeed cresce, il che significa per le compagnie della rete aggiungere funzioni che ridefiniscono l’utilità del servizio. Da oggi quindi sul social network delle conversazioni fanno la loro comparsa anche i file che potranno essere condivisi al pari di come si è fatto fino ad ora con le immagini.

La notizia arriva dal blog di FriendFeed e la possibilità è già attiva (solo che non sembra funzionare bene al momento), anche se non illimitata. Per evitare di diventare un luogo di condivisione “estrema”, specialmente di file musicali (che una volta condivisi possono anche essere sentiti senza scaricarli) il team di FriendFeed ha imposto infatti il limite di un massimo di 3 file audio al giorno, mentre i file video proprio non possono essere caricati.

La nuova funzione arriva a soddisfare le molte richieste provenienti soprattutto dai gruppi FriendFeed, cioè da tutti coloro che hanno utilizzato il social network per collaborare all’interno di organizzazioni o società. Dunque l’idea nasce per aumentare la produttività (il servizio è infatti ottimizzato per la condivisione di documenti Office o PDF più che altro) ma si è subito espansa anche nella mente dei creatori alle possibilità per i privati.

Anche per i file che non sono audio comunque esiste un tetto massimo di upload misurato in MB e non in numero file. Mentre dal punto di vista legale dalla compagnia hanno una policy chiara e sostengono che in caso di controversie si appelleranno al Digital Millenium Copyright Act oppure non esiteranno a eliminare gli account di chi dovesse dimostrare una certa insistenza nell’infrangere le leggi.

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