La tecnica del light painting, che in italiano si può tradurre come “dipingere con la luce”, è una delle più interessanti per chi desidera sperimentare le opportunità creative offerte dal meraviglioso mondo della fotografia. Richiede tempo, pratica e dedizione, ma i risultati che si possono ottenere ripagano ampiamente di ogni sforzo.
Light painting
L’unico limite per chi desidera sperimentare il light painting è costituito dalla propria fantasia. Occorre però fare una premessa: poiché la tecnica consiste nell’utilizzare la luce per pennellare la scena, mettendo in evidenza dettagli o particolari in modo selettivo, è necessario scattare in ambienti bui, dunque con lunghi tempi di esposizione (anche 30 secondi), proprio come nella fotografia notturna. È dunque necessario affidarsi a un cavalletto per evitare qualsiasi tremolio o movimento non desiderato.
Una volta che tutto è stato posizionato e che l’inquadratura è stata definita, si faccia buio. Con l’ausilio di una torcia, una candela o anche il LED del telefono si dirige poi il fascio luminoso sugli oggetti che si intende far emergere nello scatto finale, soffermandosi su ciò a cui si vuol attribuire maggior risalto. Non bisogna temere di passare velocemente di fronte all’obiettivo: poiché i tempi sono lunghi, non ne rimarrà traccia. La foto allegata di seguito è un esempio perfetto di light painting: il fotografo ha riversato molta luce sui frutti in primo piano, donando loro un aspetto brillante e vivace, lasciando invece quasi nell’ombra gli elementi sullo sfondo.
Lo stesso principio si può applicare a scatti dal respiro più ampio e persino ai paesaggi. Quello visibile di seguito è stato realizzato in tarda serata all’aperto, inquadrando dall’alto una strada pubblica. A pennellare le scie sono i fari posteriori delle automobili in movimento, in un lasso di tempo pari a tre secondi. Il soggetto, invece, nel frattempo è rimasto perfettamente immobile in attesa di poter attraversare. In fase di post-produzione è stata in questo caso applicata una desaturazione selettiva, in modo da attribuire ancora più forza al rosso delle luci in movimento.
Light painting con la Fujifilm X-E3
Per realizzare uno scatto con la tecnica del light painting sulla Fujifilm X-E3 bisogna anzitutto posizionare la fotocamera sul cavalletto, così come fatto con per le fotografie in notturna: dopotutto, l’assenza o la carenza di luce impongono l’utilizzo di lunghi tempi d’esposizione. Dopo aver scelto l’ottica più adatta in base alla situazione e all’inquadratura, ad esempio un grandangolo per riprese di ampio respiro, impostare un valore basso di ISO per non generare rumore e la priorità tempi così da mantenere l’otturatore aperto per diversi secondi (anche dieci o più). La mirrorless ha dunque il tempo di catturare il movimento di ogni sorgente luminosa, nel nostro esempio i fari delle automobili, trasformandoli in suggestive pennellate di luce e colore. It’s easy!