Capolavoro imperfetto
Nel 2011, Fujifilm ha lanciato sul mercato la sua X100, una fotocamera molto ambiziosa e davvero unica nel design e nelle funzionalità, che ha subito riscosso un enorme successo nella comunità dei fotoamatori, nonostante una serie di difetti e idiosincrasie altrettanto unici e, per certi versi, inattesi in uno strumento moderno.
A due anni di distanza, nel 2013, è arrivata sul mercato la nuova X100s, con la promessa di mantenere tutte le qualità del modello originale andando però a correggerne gli aspetti più criticati. Per qualche settimana abbiamo avuto a disposizione entrambe le fotocamere, per realizzare un confronto “testa a testa” e rispondere alla domanda che molti fotografi appassionati si stanno ponendo in questi mesi: è il momento di comprare una nuova Fujifilm X100s o una Fujifilm X100 usata?
Costruzione e design
A livello di costruzione ed estetica, le due fotocamere sono praticamente identiche. Le differenze tra i due modelli risiedono soltanto nei dettagli, che però non sono trascurabili: la Fujifilm X100s ridisegna infatti alcuni piccoli controlli (come il selettore delle modalità di messa a fuoco) e soprattutto aggiunge un tasto “Q” per il menu rapido, davvero molto apprezzabile.
Nel complesso, tutti i menu sono ridisegnati e razionalizzati, e risultano dunque più facili da utilizzare, un netto miglioramento su uno dei fronti più criticati della vecchia Fujifilm X100. A livello di costruzione fisica, le due fotocamere hanno la stessa, eccellente qualità: i materiali impiegati (principalmente metallo) offrono grande robustezza e piacevolezza al tatto, le ghiere effettuano un piacevole click a ogni spostamento e l’impressione di impugnare uno strumento di qualità premium è totale.
Ovviamente, i fondamentali del design retrò che hanno fatto innamorare i fotografi appassionati sono rimasti inalterati tra le due fotocamere (obiettivo fisso equivalente 35mm f/2, ghiera di tempi e diaframmi, mirino ibrido, ecc.), rendendo anche la X100s una fotocamera veramente con pochi eguali.
Voto X100: 8,5
Voto X100s: 9
Dotazione tecnica
Se il design generale della X100s e X100 è per lo più identico, la stessa cosa non può dirsi del cuore delle due fotocamere. Da questo punto di vista, la Fujifilm X100s compie sicuramente un passo in avanti notevole, adottando, ad esempio, un sensore da 16 megapixel basato sulla nuova tecnologia X-Trans di Fujifilm (contro il CMOS tradizionale da 12 MP della vecchia X100), un processore d’immagine più veloce (EXR II), un mirino elettronico dalla risoluzione migliorata, un modulo autofocus che beneficia dell’aggiunta di pixel dedicati all’AF a fase direttamente sul sensore e, infine, un focus manuale drasticamente migliorato, grazie alla presenza di ben due tecniche di conferma del fuoco, split image e peaking, entrambe davvero molto utili.
Non tutti i campi in cui la X100 poteva essere migliorata sono stati però presi in considerazione: la Fujifilm X100s, ad esempio, monta lo stesso schermo a bassa risoluzione del vecchio (un pannello LCD 2,8” di diagonale e 460.000 pixel). Si poteva sicuramente fare di più. Il mirino elettronico, invece, costituisce un passo in avanti ma ancora non incontra i migliori standard in quanto ad aggiornamento dell’immagine, che in situazioni di bassa luce resta ancora decisamente scattoso e poco piacevole da usare.
Nel complesso, a livello di tecnologie, la Fujifilm X100s rappresenta, però, un buon passo in avanti rispetto alla X100, rappresentando senz’altro un vero e proprio salto generazionale e non un semplice aggiornamento.
Voto X100: 8
Voto X100s: 9
Performance e rapidità
Grazie alla sua nuova dotazione tecnica, la Fujifilm X100s è una fotocamera sicuramente più brillante e veloce rispetto alla vecchia X100, molto carente da questo punto di vista. Rapidità delle operazioni generali e tempi di raffica sono notevolmente diversi tra i due strumenti, con una X100s sempre in netto vantaggio, anche per quanto riguarda i tempi di accensione, più o meno dimezzati nel nuovo modello.
Anche l’AF risulta più scattante nella Fujifilm X100s, ma forse meno di quanto ci si sarebbe potuti aspettare: in piena luce, l’operazione di focus automatico è rapida, più di quanto non lo sia su X100, ma non ancora ai livelli delle migliori fotocamere mirrorless. Quando la luce scende, la situazione, paradossalmente, si inverte: la Fujifilm X100s sembra più precisa nella conferma del focus, portando a meno errori, ma in quanto a rapidità la X100 sembra battere la sua erede, nonostante la sua performance sia tutto fuorché fulminea.
Un miglioramento importante riguarda, invece, la distanza minima di messa a fuoco in modalità non macro, che passa da 40 a 20 cm: con la vecchia X100 capita spesso di avere soggetti troppo vicini per la normale messa a fuoco automatica, incidente che avviene molto più raramente con il nuovo modello.
Importantissima è, infine, la differenza che sussiste tra le due fotocamere in quanto a focus manuale: praticamente inutilizzabile sulla Fujifilm X100, piacevolissimo e molto preciso, invece, sulla nuova X100s.
Voto X100: 7,5
Voto X100s: 8
Qualità dell’immagine
A livello di qualità dell’immagine, si nota il distacco più grande tra la vecchia Fujifilm X100 e la Fujifilm X100s. Il sensore equipaggiato dal nuovo modello è straordinario, sia in termini di dettaglio sia in quanto a gestione degli alti ISO. L’assenza del filtro passa-basso, dovuta all’innovativa tecnologia del sensore, si fa notare in immagini molto più nitide (a livello di pixel al 100%) di quelle catturate dalla X100, mentre la distanza in termini di ISO è di circa 1 stop, di nuovo a favore della X100s, che gestisce i 6.400 ISO con la stessa tranquillità con cui la X100 gestisce i 3.200.
Entrambe le macchine, va ricordato, offrono comunque performance eccezionali e ampiamente superiori a quanto offerto dalla maggior parte dell’attuale concorrenza dei sensori APS-C (surclassando, senza mezzi termini, i più piccoli sensori micro 4:3). Curiosamente, le due fotocamere mostrano un comportamento del tutto diverso per quanto riguarda la gestione dei contrasti e della gamma dinamica: molto piacevole e neutra nella X100, quest’ultima risulta decisamente più compressa e dura nelle immagini catturate dalla X100s (a parità di impostazioni). Il tono della X100s è generalmente più saturo e contrastato, ma in particolare le ombre risultano più incise mediamente di -1 stop, cosa che potrebbe causare qualche problema a chi desidera ottenere il massimo della gamma dinamica dai suoi scatti.
A livello di video, infine, il vantaggio della X100s è netto: i filmati catturati (in 1080p 60fps, contro i 720p 30fps della vecchia X100) risultano molto più piacevoli, dettagliati e fluidi con il nuovo modello.
Per quanto riguarda la qualità dell’immagine, dunque, la X100 resta una fotocamera validissima, ma la Fujifilm X100s riesce comunque a rappresentare un passo in avanti interessante, fatto salvo il suo insolito comportamento nella gestione delle ombre.
Voto X100: 9
Voto X100s: 9,5
Verdetto
Quali sono dunque i fattori a netto vantaggio della nuova Fujifilm X100s rispetto alla “vecchia” X100? Sicuramente, una usabilità migliorata (grazie al re-design dei menu), una velocità maggiore in buona parte delle operazioni, un sensore dalla performance letteralmente straordinaria in quanto a dettaglio e alti ISO e una modalità video migliorata. Il tutto a un costo che si aggira sui 1.100 euro, comparabile al prezzo d’uscita originale del vecchio modello.
Ovviamente, la Fujifilm X100 ha dalla sua un prezzo ormai notevolmente inferiore (è ampiamente reperibile sul mercato dell’usato a 600 euro o meno) e, a tutt’oggi, resta una delle fotocamere compatte migliori in assoluto in quanto a qualità d’immagine. Sul fronte della gamma dinamica (cruciale in diversi campi fotografici) ottiene addirittura una performance migliore rispetto a quella del nuovo modello.
Rimangono inalterati l’AF, la qualità costruttiva e il design generale. Ai fotografi indecisi se acquistare il nuovo o il vecchio modello, o se compiere l’aggiornamento dall’uno all’altro, suggeriamo dunque di valutare attentamente le proprie esigenze. Se quello che si desidera da una fotocamera è il massimo del dettaglio dell’immagine e delle potenzialità di bassa luce, unito a un corpo macchina relativamente veloce, e magari si pianifica di impiegare anche il focus manuale, la X100s è sicuramente la scelta obbligata, e vale i circa 500 euro di spesa in più fino all’ultimo centesimo.
Se invece dalla X100 si è affascinati, principalmente, per questioni di design e di fondamentali fotografici (ghiere manuali vecchio stile, mirino ibrido, obiettivo 35mm f/2), in questo caso il vecchio modello resta ancora oggi validissimo e, a un costo che può diventare nettamente inferiore trovando il giusto modello usato, una scelta sicuramente da non scartare a priori.