Con un comunicato stampa, apparso qualche giorno fa, Fujitsu ha annunciato di essere riuscita a sviluppare un hard disk innovativo, basato su una struttura ordinata di “nanohole” in alluminio.
Sembra che l’azienda sia riuscita ad ottenere una velocità base di lettura/scrittura per ogni nanohole utilizzando una classica testina attiva abbinata a un disco rotante. Questo passo in avanti ha permesso a Fujitsu di costruire hard disk da 2.5″ con capacità pari a 1.2 Terabyte.
Stando alle dichiarazioni del vice presidente della Fujitsu Computer Products of America, Joel Hagberg, il pattern di nanohole in alluminio è stato ottenuto grazie all’ausilio dei processi Perpendcular Magnetic Recording (PMR): questi processi prevedono l’utilizzo di tecniche quali nano-imprint lithography, ossidazione anodica e elettrodeposizione di cobalto.
Se da una parte il pattern di nanohole ordinate permetterà di raggiungere capacità molto elevate, dall’altra l’azienda deve ancora studiare le specifiche termiche ed energetiche dei drive costruiti con questa tecnologia.
Purtroppo, il lancio sul mercato di tali drive non avverrà prima del 2010.