Il Transmission Control Protocol (TCP) è uno dei protocolli per la trasmissione di informazioni in una rete più utilizzati al mondo, ma nonostante ciò soffre di una serie di problemi che vanno dalla congestione delle reti alla perdita di dati, fino ad alcuni limiti legati alla velocità di comunicazione. Fujitsu vuole risolvere tali problemi, proponendo una soluzione alternativa che, oltre a correggere i principali difetti di TCP, intende offrire una velocità fino a 30 volte superiore a quella garantita da tale protocollo.
Quanto studiato da Fujitsu poggia le proprie basi sul protocollo UDP, anch’esso ampiamente utilizzato ed in grado di offrire velocità maggiori, benché accompagnate ma una minore sicurezza circa la corretta trasmissione delle informazioni. A tale protocollo l’azienda intende affiancare una serie di soluzioni software studiate nei propri laboratori per incrementare il livello di sicurezza ed eliminare i problemi legati all’eccessivo utilizzo di banda durante le misure della banda a disposizione.
Il principale vantaggio di tale nuovo protocollo è la piena compatibilità con quelli adottati fino ad oggi e, dunque, con le applicazioni sviluppate. Esso può infatti migliorare le prestazioni dei software basati su TCP in maniera sostanziale, sia in contesti desktop che mobile, senza richiedere alcun’aggiunta dal punto di vista
hardware. Nei test di laboratorio sono state registrate prestazioni fino a 30 volte superiori rispetto a TCP, con tempi di latenza ridotti a meno di un sesto: ciò significa che il protocollo studiato da Fujitsu ben si adatta a svariate applicazioni, dal semplice trasferimento di file alla riproduzione in streaming di contenuti multimediali, fino all’utilizzo di desktop remoti.
Nel corso del 2013 l’azienda cercherà quindi di mostrare al pubblico le potenzialità di tale protocollo, il quale non richiederà la riscrittura dei software realizzati fino ad oggi. La soluzione proposta da Fujitsu, infatti, si pone come intermezzo tra i diversi livelli di comunicazione, velocizzando TCP senza l’ausilio di appositi hardware come invece necessario fino ad oggi.