Diverse fonti provenienti dall’industria discografica parlano di una fusione fra il gruppo al lavoro sul servizio YouTube Music e quello che si occupa della piattaforma Google Play Musica. Le due entità si stanno unendo, per formare un solo team, il cui obiettivo sarà quello di offrire il meglio possibile agli utenti per quanto riguarda lo streaming musicale.
La decisione potrebbe essere stata presa in seguito all’assunzione di consapevolezza che, in questo modo, nel pubblico è stata generata un po’ di confusione: due abbonamenti premium diversi, entrambi dedicati all’ascolto dei brani senza limitazioni né inserzioni pubblicitarie, offerti dalla stessa azienda. Meglio unire le proposte in un unico prodotto. Dopotutto, i team che si occupano di negoziare l’acquisizione delle licenze con etichette e major discografiche sono già stati inglobati in una sola squadra lo scorso anno, così da poter esercitare un maggior potere a livello contrattuale. La conferma arriva direttamente dal gruppo di Mountain View, che però assicura non ci saranno cambiamenti a breve termine.
La musica è molto importante per Google e stiamo valutando come offrire il massimo e fornire il miglior prodotto possibile ai nostri utenti, ai partner dell’industria discografica e agli artisti. Niente cambierà oggi per gli utenti e comunicheremo tutti i dettagli del caso prima di introdurre qualsiasi modifica.
La logica conseguenza sembra essere quella di fondere anche le due applicazioni, ovvero quella di Google Play Musica che offre l’accesso a un catalogo composto da oltre 35 milioni di brani e quella di YouTube Music che invece può essere paragonata a una sorta di emittente televisiva che trasmette videoclip in rotazione. Quest’ultimo servizio, lanciato a fine 2015 negli Stati Uniti, è arrivato lo scorso anno anche in Australia e Nuova Zelanda, ma risulta ancora oggi off limits per quanto riguarda l’Europa.