Le consegne dei dispositivi indossabili aumenteranno del 15,1% nel 2018 raggiungendo le 132,9 milioni di unità, secondo le stime di IDC. La società di analisi prevede inoltre un tasso di crescita annuale del 13,4% nel corso dei prossimi cinque anni e 219,4 milioni di unità consegnate nel 2022. Gli smartwatch avranno un ruolo fondamentale, in quanto rappresenteranno quasi il 40% del totale dei dispositivi.
IDC ritiene che i consumatori iniziano a comprendere l’utilità degli smartwatch, in particolare i modelli con connettività mobile che permette di “separarli” dallo smartphone. Attualmente questa categoria di device vengono sfruttati principalmente per il fitness, ma è in crescita l’utilizzo per lo streaming musicale, la messaggistica, i pagamenti mobile e appunto le chiamate vocali. I tradizionali fitness tracker non verranno comunque abbandonati, considerati i prezzi piuttosto accessibili, mentre gli smartwatch ibridi saranno la scelta preferita dagli utenti che cercano un design più tradizionale.
Oltre il 50% degli smartwatch venduti nel 2017 erano di Apple. L’azienda di Cupertino conserverà la leadership anche nel 2018, ma IDC prevede un aumento delle consegne per Fitbit, Garmin e i produttori con modelli Wear OS. Entro fine anno dovrebbe essere consegnati 43,6 milioni di unità, che diventeranno 84,1 milioni nel 2022. Previsto un notevole incremento anche per gli smartwatch ibridi (da 32,4 a 59,4 milioni), mentre la crescita per i fitness tracker sarà minima (da 47,7 a 48,2 milioni).
Tra le categorie “emergenti” spiccano gli auricolari smart, per i quali si prevede il maggior incremento (+48%) nei prossimi cinque anni (da 2,8 a 13,3 milioni di unità). Dato positivo anche per l’abbigliamento, in particolare scarpe con sensori integrati, le cui consegne passeranno da 4,1 a 11,6 milioni con un aumento del 30%.