Scegliere un dispositivo della linea Nexus significa aver accesso a tutti gli aggiornamenti ufficiali della piattaforma Android non appena disponibili. Per questo motivo in molti, anche nel nostro paese nonostante l’impossibilità di acquisto diretto dallo store Play, hanno deciso di puntare su smartphone e tablet marchiati Google. L’ho fatto anch’io, comprando nell’estate scorsa un Galaxy Nexus da un sito di e-commerce online nostrano, imbattendomi in un dispositivo della serie C8.
Alcune unità contrassegnate con questa sigla (per verificarlo è sufficiente controllare il quarto e quinto carattere nel numero di serie dietro la batteria) sono afflitte da un grave problema che ne causa improvvisi e apparentemente ingiustificati riavvii. La questione è stata segnalata da centinaia di utenti anche sul forum di supporto ufficiale, ma Google e Samsung non sono mai intervenute direttamente per identificarne le cause o per suggerire una soluzione fai-da-te. Nel mio caso tutto è filato liscio per qualche mese, fino ai primi reboot durante le telefonate o l’utilizzo delle applicazioni.
Inizialmente il tutto sembrava essersi risolto eliminando app e file contenuti nella memoria interna con un semplice “Ripristino dati di fabbrica”, ma dopo qualche settimana ecco ripresentarsi il malfunzionamento. Decido così di affidarmi all’assistenza in garanzia, chiamando il numero verde Samsung (800-67267864) e consegnando il giorno successivo il dispositivo a un centro autorizzato nella mia zona. Come spiegato dall’addetto del call center, esistono due tipologie differenti di City Point operanti sul territorio: Standard e Gold, più un terzo Platinum presente però solo a Milano. I primi si limitano solitamente a ritirare il prodotto e inviarlo al laboratorio Samsung per la riparazione, mentre i secondi possono intervenire direttamente per alcune tipologie di assistenza. Per conoscere quello più vicino basta recarsi su futureservice.samsung.it e cercare la propria provincia tramite il menu a tendina in basso a destra.
All’atto della consegna del Galaxy Nexus mi è stata pronosticata una tempistica massima di dieci giorni necessari per la riparazione, forse qualcuno in meno essendo cliente Exclusive. Di seguito la cronologia dell’intervento, come riportata sul sito per il tracking del prodotto in assistenza.
- 07/05/2013: Apertura richiesta di intervento;
- 07/05/2013: Spedizione verso Centro di Assistenza tecnica;
- 09/05/2013: Ricezione da parte del Centro di Assistenza tecnica;
- 30/05/2013: Il prodotto è stato riparato;
- 31/05/2013: Chiusura intervento e spedizione verso il Samsung City Point.
Lo smartphone mi è stato riconsegnato ieri, martedì 04/06/2013, dopo 28 giorni. Durante le quattro settimane ho chiamato diverse volte il City Point per avere informazioni sull’avanzamento della pratica, non ricevendo però in alcun caso risposte esaustive o differenti da “Forse stanno attendendo le componenti da cambiare”. Stando alla mia esperienza, l’unico modo efficace per ottenere risposte in caso di tempistiche prolungate è rivolgersi alla chat dell’assistenza Exclusive e chiedere l’apertura di un reclamo.
Il Galaxy Nexus è tornato all’interno di una scatola con la scritta “Sostituzione scheda logica più aggiornamento software”, con il sistema operativo riportato alla versione Android 4.2.1 Jelly Bean. Dopo circa un giorno di utilizzo non sono stati riscontrati ulteriori problemi. Nonostante l’assenza di indicazioni più precise, sembra dunque che il tutto sia da ricondurre proprio all’hardware di alcune unità della serie C8. In definitiva, il consiglio per chi si imbatte nel “reboot issue” è quello di provare dapprima con un “Ripristino dati di fabbrica”, con un full wipe oppure installando una ROM non ufficiale (in questo caso attenti alla garanzia). Se anche questo non dovesse risolvere, l’unica strada da percorrere è rivolgersi all’assistenza, armandosi di un po’ di necessaria pazienza.