La sentenza firmata dal giudice Lucy Koh non lascia scampo al Samsung Galaxy Nexus: la sfida legale con Apple non vede motivo alcuno per mettere in stato d’attesa la sospensione dal mercato del device, dunque il Galaxy Nexus va immediatamente rimosso dai punti vendita. E così è stato: negli Stati Uniti lo smartphone non è più a disposizione e la cordata Google/Samsung sta preparando una reazione a quanto accaduto poiché per le ambizioni nel settore dei due gruppi la cosa rappresenta una sconfitta estremamente dolorosa.
Il Galaxy Nexus è stato il primo smartphone Ice Cream Sandwich e rappresenta la base di lancio del prossimo Jelly Bean assieme ai device di nuova generazione in arrivo: la rimozione del dispositivo dal mercato è una sconfitta simbolica di grande importanza, restituendo all’iPhone una leadership rafforzata a seguito di una vera e propria prova di forza. E la rimozione è stata immediata: il Galaxy Nexus è sparito anche da Google Play, lo store online del gruppo di Mountain View, e l’utenza si trova pertanto ora del tutto impossibilitata ad accedervi. Lucy Koh nella sua decisione spiega che lo smartphone non è certo l’unico Android sul mercato e che l’utenza avrà comunque scelta a sufficienza, e per questo motivo ha confermato il blocco delle vendite ritenendo scarne le possibilità di Samsung di poter vincere in appello.
Samsung, tuttavia, non demorde: il gruppo ha preannunciato di voler continuare la battaglia contro Apple per difendere il proprio prodotto, ma al contempo una patch sarebbe in preparazione per aggirare i brevetti Apple violati e riportare così sul mercato il device senza dover pagare eccessivamente scotto per quanto accaduto. L’appello, non immediato, sarà supportato in sede legale anche da Google, ma al momento i due gruppi sarebbero al lavoro sull’aggiornamento che dovrebbe dirimere i problemi relativi alla universal search (al centro della contesa) per riportare in vita il dispositivo con un semplice update software.
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