Il Galaxy Note 7 è il primo phablet Samsung con schermo dual edge, certificazione IP68, slot microSD, porta USB Type-C e scanner dell’iride. Un simile dispositivo viene solitamente acquistato per sfruttare la scrittura e il disegno a mano libera, quindi il produttore ha ulteriormente migliorato la S Pen in dotazione. Questa volta però non è stato commesso il grave errore del Galaxy Note 5: la stilo non può essere inserita al contrario nel suo alloggiamento.
Samsung ha innanzitutto modificato la lunghezza della S Pen (108 millimetri contro i precedenti 110,6 millimetri) e ridotto la larghezza della punta da 1,6 a 0,7 millimetri. Ciò permette di avere un’esperienza di scrittura più naturale e una maggiore precisione per i disegni. I livelli di sensibilità alla pressione sono aumentati da 2.048 a 4.096 e il pulsante è stato spostato in una nuova posizione per evitare pressioni accidentali. La S Pen del Galaxy Note 7 funziona anche sott’acqua. A differenza delle normali penne digitali, che usano l’elettricità statica, la stilo di Samsung sfrutta la risonanza elettromagnetica per rilevare la posizione e la pressione sullo schermo.
Una delle novità software è la scrittura a schermo spento. Quando è attiva la modalità Always On Display, l’utente può usare la S Pen per prendere appunti, che rimarranno visualizzati per un’ora e salvati automaticamente nella nuova app Samsung Notes. Quest’ultima offre tutte le funzionalità precedentemente disponibili tramite app separate (Action Memo, S Note, Scrapbook e Memo).
Gli Air Command, utilizzabili fino ad una distanza di 14 millimetri dallo schermo, sono stati aggiornati con tre nuove funzionalità. Usando la S Pen è possibile creare GIF animate dai video, tradurre testo in 71 lingue ed effettuare lo zoom di documenti e immagini.