Samsung ha presentato ieri il nuovo Galaxy Note 9. Una delle novità più interessanti non riguarda lo smartphone, ma l’accessorio che ha reso famosa la serie, ovvero la S Pen. La tecnologia elettromagnetica (EMR) usata fin dagli esordi è stata sostituita dallo standard Bluetooth che trasforma la stilo in un telecomando.
Le dimensioni della nuova S Pen sono simili a quelle della vecchia versione: 106,37×5,7×4,35 millimetri contro 106,4×5,8×4,2 millimetri. Il peso è leggermente aumentato da 2,8 a 3,1 grammi perché sono stati aggiunti il chip Bluetooth e il condensatore che funziona da batteria. L’autonomia è di circa 30 minuti (o 200 clic) e la ricarica completa avviene in circa 40 secondi, quando la stilo è inserita nel suo alloggiamento. Il Bluetooth può essere disattivato se non serve, ad esempio per scrivere e disegnare sullo schermo.
La S Pen supporta 4.096 livelli di pressione ed è certificata IP68, quindi resiste alla polvere e all’acqua (fino ad una profondità di 1,5 metri per 30 minuti). L’uso della connessione Bluetooth permette di effettuare diverse operazioni senza toccare lo schermo da una distanza massima di 10 metri. Il pulsante sul lato della stilo può essere sfruttato per scattare una foto, avviare la riproduzione video o controllare una presentazione con un clic o un doppio clic. È possibile anche lanciare un’app e modificare le impostazioni (con un clic prolungato). Il supporto a quest’ultima funzionalità può essere aggiunto anche alle app di terze parti tramite SDK.
La S Pen supporta inoltre Samsung DeX, la modalità desktop che viene attivata quando lo smartphone è collegato ad un monitor esterno mediante adattatore USB Type-C/HDMI. L’utente può scrivere sullo schermo del Galaxy Note 9 come se fosse una tavoletta grafica. La nuova S Pen è disponibile in quattro colori: Midnight Black, Lavender Purple, Metallic Copper e Yellow (per il Galaxy Note 9 Ocean Blue).