Samsung non annuncerà i nuovi Galaxy S10 (sono previsti tre modelli) prima del Mobile World Congress 2019 di Barcellona. Fino ad allora circoleranno numerose indiscrezioni, l’ultima delle quali riguarda le tecnologie di autenticazione biometrica. Secondo un noto e affidabile leaker, il produttore coreano eliminerà lo scanner dell’iride, in quanto considerato ridondante rispetto al lettore di impronte digitali in-display.
La scansione dell’iride è stata introdotto con il Galaxy Note 7, il famoso dispositivo che aveva la cattiva abitudine di esplodere all’improvviso. I sensori sono rimasti nei successivi smartphone fino al recente Galaxy Note 9. Con il Galaxy S9 è stata introdotta anche la funzionalità Intelligen Scan che sceglie automaticamente tra riconoscimento dell’iride e del volto in base alla luce ambientale. Samsung avrebbe tuttavia deciso di eliminare la prima tecnologia per alcuni ovvi motivi.
Yes, the S10 cancels the iris sensor and the ultrasonic fingerprint is enough to replace it.
— ICE UNIVERSE (@UniverseIce) November 2, 2018
Il primo di essi potrebbe essere correlato alla sicurezza. Anche se la funzionalità è stata migliorata nel corso degli anni c’è sempre la minima probabilità che lo smartphone venga ingannato con un’immagine in alta risoluzione. La sua presenza verrebbe inoltre ritenuta inutile perché l’autenticazione tramite il nuovo lettore di impronte digitale è più veloce. I Galaxy S10 e S10+ dovrebbe avere un sensore ad ultrasuoni sotto lo schermo, migliore di quelli ottici e con una maggiore superficie di riconoscimento.
L’eliminazione dello scanner dell’iride permetterebbe inoltre di ridurre lo spessore della cornice superiore. Anche la fotocamera frontale potrebbe essere nascosta sotto il display, quindi il Galaxy S10 dovrebbe essere il primo smartphone “full screen” di Samsung (ovviamente senza notch). Per il più economico Galaxy S10 Lite si prevede invece un lettore di impronte tradizionale sul lato destro.