Da qualche giorno circolano indiscrezioni sull’utilizzo del volto per lo sblocco del Galaxy S8. Alcune persone contattate da Bloomberg hanno confermato la presenza del sistema di riconoscimento biometrico, aggiungendo che la tecnologia verrà sfruttata anche per effettuare i pagamenti mobile. Come è noto, lo smartphone verrà annunciato il 29 marzo durante l’evento Unpacked 2017 organizzato a New York.
Samsung ha già usato in passato il riconoscimento facciale per consentire agli utenti di sbloccare lo smartphone, ma la tecnologia è stata ulteriormente migliorata, in modo da garantire una maggiore affidabilità. Il Galaxy S8 offrirà quindi tre sistemi di autenticazione: lettore di impronte digitali, scanner dell’iride e, appunto, riconoscimento facciale. Considerata la nuova posizione del lettore di impronte (alla destra della fotocamera posteriore), gli ultimi due diventeranno presto i più utilizzati. Tutto dipenderà però dalla velocità del riconoscimento.
Per il riconoscimento facciale è necessaria una buona illuminazione ambientale, altrimenti la fotocamera frontale non riuscirà ad identificare il volto dell’utente. Lo scanner dell’iride, invece, funziona anche in presenza di poca luce, dato che sfrutta un emettitore LED ad infrarossi, ma potrebbe essere ostacolato da occhiali da vista o lenti a contatto. Il lettore di impronte non ha nessuna limitazione, anche se è il sistema più lento dei tre.
Per quanto riguarda il supporto per i pagamenti mobile, Samsung sarebbe già al lavoro con alcune banche per integrare la tecnologia nelle loro applicazioni. Oltre che in Samsung Pay, il riconoscimento facciale verrebbe quindi utilizzato anche in servizi di terze parti. La funzionalità non sarà tuttavia disponibile fin da subito, ma nei mesi successivi al debutto sul mercato del Galaxy S8, previsto per metà aprile.