Alcuni prototipi del Galaxy S8 avevano un lettore di impronte digitali sotto lo schermo, ma il produttore coreano ha deciso di usare la soluzione tradizionale per lo smartphone e per il prossimo Galaxy Note 8, a causa di una luminosità non uniforme. In base alle ultime indiscrezioni, il sensore biometrico rimarrà sul retro del dispositivo anche nel Galaxy S9.
La posizione del lettore di impronte digitali nel Galaxy S8 è stata ritenuta da molti poco ergonomica. Oltre alla difficoltà di raggiungere il sensore con il dito indice, quando si impugna lo smartphone (soprattutto il più grande Galaxy S8+), ci sono buone probabilità di sporcare la lente della fotocamera posteriore. Dopo aver escluso la possibilità di utilizzare un lettore di impronte in-screen, Samsung ha deciso di incrementare la distanza dalla dual camera del Galaxy Note 8, inserendo nel mezzo il flash e il cardiofrequenzimetro.
Contrariamente a quanto ipotizzato finora, nemmeno il Galaxy S9 avrà un sensore biometrico sotto lo schermo. Queste sono infatti le informazioni ricevute da Ming-Chi Kuo, noto analista di KGI Securities. Probabilmente Samsung non ritiene la tecnologia ancora matura, quindi anche il successore del Galaxy S8 integrerà un tradizionale lettore di impronte digitali sulla parte posteriore (si spera sotto la dual camera e non alla sua destra). Il primo smartphone del produttore coreano con lettore in-screen (o under-display) sarà il Galaxy Note 9.
Anche Apple ha incontrato problemi nell’implementazione del Touch ID sotto lo schermo dell’iPhone 8, quindi avrebbe deciso di eliminare il lettore di impronte. Al suo posto dovrebbe essere inserito il riconoscimento facciale Face ID.