Il mercato tablet è sempre vivo, e la conferma giunge dai dati delle vendite. A trainarlo non è solo iPad, ma l’intero parco di dispositivi che col tempo è venuto a crearsi per fare concorrenza ad Apple. Uno dei principali rivali della Mela è sicuramente Samsung, che con il proprio Galaxy Tab punta decisamente in alto, per conquistare la più ampia fetta d’utenza possibile.
Proprio il colosso sudcoreano ha ufficializzato le prime cifre relative alla distribuzione del Galaxy Tab nel mondo: dalla metà di ottobre (ovvero da quando è disponibile sul mercato) ad oggi ne sono stati venduti oltre 600.000 pezzi. L’obiettivo per il 2010, che prevede il raggiungimento del milione di unità vendute, è molto vicino e verrà quasi certamente raggiunto, soprattutto in previsione dell’incremento di vendite previsto per il periodo natalizio.
L’impatto con l’utenza, spiegano i portavoce di Samsung, è stato piuttosto buono, con le scorte che si sono esaurite in breve tempo in molti Paesi. Le aspettative del gruppo sono state soddisfatte, e dunque il Galaxy Tab può essere ritenuto almeno per ora un prodotto di successo della linea della società nata in Corea del Sud. Le cifre non sono paragonabili a quelle di iPad, che è riuscito a vendere oltre 1 milione di pezzi nel suo primo mese di vita, ma rappresentano comunque motivo di orgoglio per i vertici aziendali.
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Nella sola Corea sono stati venduti circa 14.000 Galaxy Tab dal 14 novembre (data di uscita nel paese asiatico) ad oggi, segno dell’ottimo trend del dispositivo. Se il 95% del mercato tablet è appannaggio di Apple, la situazione potrebbe così variare a breve termine in favore della concorrenza, strappando al gruppo di Cupertino diversi punti percentuali ed instillando forte concorrenzialità anche a livello di sistema operativo
Samsung ha inoltre confermato di avere in serbo ulteriori modelli che andranno ad affiancare il Galaxy Tab attuale per far fronte ad un mercato sempre più acceso, differenziandosi dall’attuale tablet principalmente per le dimensioni dello schermo. Non si conoscono maggiori dettagli sulla disponibilità dei nuovi formati e l’azienda non dovrebbe fornire dettagli nel brevissimo termine (non prima, almeno, di aver esaurito la carica per gli acquisti di Natale).