GameStop era un tempo un retailer dominante nel settore gaming, ma i suoi giorni gloriosi sembrano ormai appartenere al passato. Mentre i videogiochi continuano a marciare verso un futuro tutto digitale e sempre meno consumatori acquistano videogame su disco, GameStop sta faticando tantissimo per non gettare la spugna, ma adesso le sue azioni hanno raggiunto il valore più basso dal 2003 a oggi.
I titoli in borsa di GameStop sono crollati del 36% e al momento si trovano a circa 4,90 dollari: si tratterebbe pertanto del più grande calo avvenuto in un giorno nella storia dell’azienda. Mike Hickey, analista di Benchmark Co., ha descritto l’attuale situazione finanziaria della catena di negozi come un business sull’orlo del collasso. Gli analisti non sono convinti che il noto rivenditore sia in grado di riprendersi da questo momentaccio e, quindi, il fallimento potrebbe essere già scritto nel destino della compagnia. Il retailer ha sicuramente vissuto un periodo travagliato negli ultimi anni, al punto che è stato quasi svenduto a febbraio, riportando una catastrofica perdita nell’ultimo anno fiscale che ha raggiunto la cifra di 673 milioni di dollari.
L’azienda ha comunque fatto il massimo per risolvere i suoi problemi di fronte a un’industria dei videogiochi sempre più improntata verso il digitale (per esempio alzando il prezzo per diventare membri Pro, al fine di accrescere le entrate). Se GameStop dovesse sopravvivere abbastanza a lungo per assistere al lancio delle console di nuova generazione, allora potrebbe pure sventare il fallimento: d’altronde rimane una delle migliori opzioni per i giocatori che vogliono preordinare in modo affidabile piattaforme, ed è ovvio che PS5 e la prossima Xbox potrebbero dare nuova linfa vitale alla catena di negozi in crisi.
A proposito di videogiochi, il prossimo E3 è ormai vicinissimo: ecco cosa ci si aspetta di vedere all’evento.