Il 2023 è stato un anno ricco di sfide e impegni per il Garante della Privacy, che ha presentato oggi la sua relazione annuale illustrando i principali traguardi raggiunti nel corso del quarto anno di mandato del Collegio. Gli ambiti in cui il Garante ha lavorato sono molti: la digitalizzazione e intelligenza artificiale sono stati al centro dell’agenda, nello stesso tempo il Garante ha vigilato attentamente sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, assicurando che i progetti in esso contenuti rispettassero i principi di protezione dei dati. Ma c’è stato anche molto impegno al contrasto del telemarketing aggressivo e ovviamente particolare attenzione è stata rivolta ai soggetti più fragili, come minori e anziani, per garantire loro una maggiore protezione dei loro dati personali.
Nel corso del 2023, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha svolto un’attività intensa, adottando ben 634 provvedimenti collegiali. Guidato da Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia e Guido Scorza, l’Autorità ha inoltre fornito risposte concrete a ben 9.281 reclami e segnalazioni da parte dei cittadini. Numeri che testimoniano l’impegno del Garante nel tutelare i diritti privacy dei cittadini e nel promuovere un uso corretto e trasparente dei dati personali da parte di enti pubblici e privati. Il Garante ha emesso ben 394 provvedimenti correttivi e sanzionatori, per un totale di circa 8 milioni di euro incassati. L’Autorità ha ricevuto 2.037 notifiche di violazioni dei dati, a dimostrazione di una crescente attenzione al tema da parte delle aziende e degli enti. Le ispezioni effettuate sono state 144, in linea con l’anno precedente. Oltre all’attività di vigilanza, il Garante ha dedicato un grande impegno al dialogo con il pubblico. Sono state fornite risposte a oltre 19.200 quesiti da parte degli utenti, mentre il sito web dell’Autorità ha registrato oltre 4 milioni e 200 mila accessi.
Tra gli interventi più importanti del Garante della Privacy ci sono quelli riguardanti il blocco iniziale a ChatGPT per raccolta illecita di dati personali e assenza di sistemi per la verifica dell’età dei minori (marzo 2023); il ban per il chatbot Replika, troppo pericoloso nei confronti dei minori (febbraio 2023); la richiesta di chiarimenti a Pornhub sulla profilazione e il tracciamento degli utenti (luglio 2023) e l’approvazione del Codice di Condotta che regolamenta il Telemarketing aggressivo (marzo 2023).