Il Garante per la protezione dei dati ha presentato il nuovo vademecum “Viva i consigli, abbasso lo SPAM. Dal telefono al supermercato: il marketing a prova di privacy“. Trattasi di un vademecum molto importante per spiegare ai consumatori quali sono i loro diritti e come esercitarli e contestualmente per stimolare le imprese a migliorare la relazione positiva che devono instaurare con i propri utenti per evitare che il mondo delle promozioni commerciali degeneri solo nel “Far West” dello spam.
Il vademecum promosso dal Garante per la protezione dei dati propone, dunque, chiarimenti, consigli e regole utili a conciliare la privacy delle persone con le necessità del mercato. Gli utenti esasperati dalle decine di telefonate di spam che ogni settimana ricevono potranno trovare tutte le informazioni su come impedire ad un’impresa di violare la loro privacy, intromettendosi senza consenso nella vita di tutti i giorni con telefonate o messaggi indesiderati, oppure spiando di nascosto gli acquisti. Contestualmente, le aziende che operano nel marketing potranno trovare indicazioni su come poter raggiungere il consumatore, ascoltandolo e fidelizzandolo senza essere invadenti, ed approfondire tutti i provvedimenti adottati dal Garante per sviluppare corrette pratiche pubblicitarie.
Il resto redatto dal garante, illustra, infatti, i problemi ricorrenti legati alle promozioni telefoniche ed al funzionamento del Registro delle Opposizioni, così come alle tessere di fidelizzazione, ma anche quelli posti dalle nuove frontiere della comunicazione come le email ed i social network.
Il Vademecum del Garante è suddiviso in otto capitoli strutturati in forma di domanda/risposta, così da rendere più agevole l’approfondimento dei quesiti che vengono posti al Garante con maggiore frequenza e si chiude con un’appendice ricca di riferimenti utili per chi vuole approfondire i principali provvedimenti adottati dal Garante in questo settore.
Soddisfatto per l’iniziativa, il Presidente dell’Autorità, Antonello Soro, che al riguardo dichiara:
Il rispetto del consumatore e il corretto uso dei suoi dati personali, a partire da quelli necessari per contattarlo fino alle informazioni più private, come gusti e preferenze, differenziano le imprese che vedono i propri clienti come semplice “preda”, da quelle che scelgono di operare in modo trasparente, ponendo al centro della loro attività, oltre che la qualità dei prodotti e servizi offerti, anche e soprattutto la fiducia dei propri acquirenti. Auspichiamo comunque una rapida revisione legislativa del Registro delle opposizioni che renda più efficace la tutela dei consumatori.