Nel dorato mondo di Apple, c’è qualcosa che non funziona propriamente alla perfezione: la garanzia. Mentre tutti i produttori sono costretti, almeno in Europa, a fornire due anni di garanzia del venditore per i propri device, Cupertino si è sempre ostinata a limitare a solo 12 mesi il supporto, la riparazione e la sostituzione per i propri clienti. E, dopo le numerose proteste degli utenti, è intervenuta l’Antitrust infliggendo una maximulta alla società targata Mela.
900.000 euro, questa la sanzione che l’Antitrust ha riservato al gruppo di Cupertino per pratiche scorrette nei confronti dei diritti dei consumatori. In particolare, non solo i clienti non sono stati debitamente informati della possibilità di un piano biennale di garanzia, così come previsto per legge, ma anche l’estensione a pagamento AppleCare non avrebbe ragione di esistere, proprio in virtù dei vincoli temporali stabiliti dalle normative.
Nel dettaglio, ecco le motivazioni che hanno provato la colpevolezza di Apple Sales International, Apple Italia S.r.l. e Apple Retail Italia, stabilite a seguito della denuncia alle autorità avanzata dall’associazione Altroconsumo lo scorso giugno:
- Mancata informazione e riconoscimento della garanzia legale: presso i propri punti vendita e/o sui siti internet apple.com e store.apple.com, sia al momento dell’acquisto che al momento della richiesta di assistenza, non informavano in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, ostacolando l’esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno;
- informazioni fuorvianti per indurre alla sottoscrizione del contratto di assistenza aggiuntiva a pagamento: le informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento AppleCare Protection Plan, unite ai mancati chiarimenti sull’esistenza della garanzia legale biennale, erano tali da indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo quando la “copertura” del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal Codice del Consumo.
Da questo momento, Apple sarà costretta ad adeguarsi alle leggi in vigore fornendo due anni di garanzia gratuita per ogni prodotto venduto all’interno del territorio italiano. Inoltre, Cupertino dovrà adeguare i propri piani AppleCare affinché non vi siano sovrapposizioni dell’estensione di garanzia a pagamento con le tempistiche garantite dalla legge. Infine, dovrà provvedere a un informazione chiara e dettagliata su tutti i propri materiali promozionali, compreso il sito Web ufficiale, e pubblicare entro 90 giorni l’estratto della disposizioni vincolanti dell’Antitrust.