Apple sarebbe nuovamente sul mirino dell’Antitrust italiana a causa della non ottemperanza agli obblighi di legge relativi alla garanzia biennale sui suoi prodotti, garanzia che, com’è noto, non forniva agli utenti. È quanto si apprende dall’ADNKronos, anche se l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato non ha ancora fornito alcuna conferma ufficiale a riguardo.
Anche dopo la prima sentenza in tribunale, giunta dopo le segnalazioni di Altroconsumo, Apple non ha rispettato la legge italiana relativa alla garanzia biennale suoi suoi prodotti e, dato che nel ricorso al TAR l’azienda di Cupertino non è riuscita a ribaltare la decisione presa in aula, l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato potrebbe ora decidere di riaprire il caso. In base a quanto si apprende, l’Antitrust avrebbe infatti appena avviato un procedimento per inottemperanza.
L’azienda di Tim Cook rischia molto, ovvero una nuova sanzione fino a 300.000 euro, ma non solo: qualora decidesse di continuare a non ottemperare alle delibere dell’Autorità, Apple potrebbe addirittura rischiare lo stop alle vendite dei suoi prodotti in Italia per il periodo di un mese. Quello tra l’Antitrust italiano e l’azienda con sede a Cupertino è, dunque, ancora un caso legale completamente aperto, dato che dopo le sanzioni e il ricorso al TAR, i membri del team guidati da Pitruzzella hanno monitorato i comportamenti della Mela e hanno notato come Apple abbia deciso di non adeguarsi alle prescrizioni dell’Autorithy.
Due le pratiche commerciali scorrette contestate a Cupertino, che sono valse fino a oggi multe per 900.000 euro. Una è relativa alla mancata informazione diramata ai consumatori, su Apple.com e negli Apple Store dislocati per tutta l’Italia, circa i diritti di assistenza gratuita biennale che questi avevano nel momento in cui acquistavano un prodotto con la mela morsicata. L’altra invece risiede nelle informazioni date da Apple circa AppleCare Protection Plan, e nello specifico sulla natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi offerti dall’azienda a pagamento. La garanzia legale gratuita, in Italia e in tutta Europa, è infatti pari a due anni e Apple dovrà adeguarsi alla legge prevista dal Codice del Consumo.
Osserva il Sole 24 Ore riguardo questo caso che:
«L’attività dell’Antitrust è oggi seguita con attenzione in Europa e in particolare dalle associazioni dei consumatori europei. La garanzia legale di due anni a carico del produttore è infatti di derivazione normativa europea e in vari Paesi le associazioni dei consumatori si stanno attivando contro Apple sulla scia di quanto fatto dall’Autorità italiana».
Per Cupertino, quello che è oggi un problema italiano potrebbe estendersi a tutta l’Europa, generando effetti deleteri per l’azienda.