Gartner ha diramato i primi risultati relativi alle ricerche per il mercato degli smartphone per l’anno 2010. Ne esce un comparto in piena rivoluzione che accompagna una crescita sostenuta ad un profondo cambio degli equilibri interni, nei quali nuovi attori crescono a ritmo incessante mentre i vecchi leader perdono terreno arrancando con estrema difficoltà.
La crescita generale è stupefacente: in anni che l’economia mondiale vede in recessione, infatti, il mercato della telefonia mobile è cresciuto del 32% (+72% gli smartphone) perpetrando così i buoni risultati del 2009 e proiettando medesimo trend a doppia cifra anche per il 2011 (il ritmo sarà però probabilmente leggermente rallentato sulla scia di un ricambio generazionale dei device che ancora deve avvenire). In questo quadro i nomi forti sono ovviamente Apple e Google, i cui iPhone e Android hanno dominato la scena dipingendo un quadro completamente nuovo del mercato odierno.
Il grande sconfitto è Nokia: sebbene Symbian rimanga ancora ad oggi il sistema operativo più diffuso al mondo, la caduta appare ormai verticale e va a sottolineare come le scelte odierne sono nei confronti di device di alto profilo che sottraggono importanti quote di mercato al gruppo europeo in favore dei colossi statunitensi. Nokia in particolare vede la propria quota di mercato scendere al 28.9%, perdendo così il 7.5% nel giro di un solo anno (la quota di mercato nel 2009 era pari al 36.4%). Queste cifre ben configurano la “piattaforma che brucia” descritta da Stephen Elop nel memoriale interno con cui si preannuncia una grande svolta per il gruppo: le ipotesi indicano in un matrimonio con WP7 la più probabile delle soluzioni, ma la conferma potrà giungere dalle parole dello stesso Elop soltanto l’11 febbraio prossimo in occasione di un apposito – fondamentale – speech.
«Non c’è alcun dubbio che nel secondo o terzo trimestre dell’anno Android sarà il numero 1». Il sistema progettato a Mountain View si appresta pertanto a surclassare anche Symbian, proponendosi come il nuovo grande nome di massa con cui dominare (pur al costo di una forte frammentazione) il mercato. Apple vive su presupposti diversi: non cerca una diffusione di massa e al contempo sa spremere meglio il proprio ecosistema traendo profitti a più livelli dalla penetrazione del proprio iPhone sul mercato.
Nokia è oggi il produttore leader al mondo, ma alle spalle c’è il forte recupero di nomi quali Samsung, LG, RIM ed Apple: in un comparto tanto sconvolto dalle novità quotidiane che vanno comparendo, ogni previsione sul futuro è una semplice previsione basata sui trend del passato. La prossima variante al tema è però già prevista per i prossimi giorni, perché l’annuncio Nokia circa le proprie prospettive è destinato a lasciare un segno profondo sul quadro delineato dalle proiezioni Gartner.
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