Per mesi la campagna ‘Get the Facts’ aveva inasprito il braccio di ferro tra il mondo Microsoft ed il mondo dell’Open Source: le valutazioni erano sui costi, sulla sicurezza, sulle performance e sui costi di migrazione tra una piattaforma e l’altra, con giudizi polarizzati su una scelta piuttosto che sull’altra. Ora Gartner sembra voler sgombrare il campo da questa concezione di ferma concorrenzialità descrivendo un contesto di convivenza che potrebbe venire a concretizzarsi già a partire dal prossimo futuro.
L’opinione è quella di Phil Dawson, Vice Presidente per la ricerca di Gartner: l’approccio tradizionale è stato quello di un Windows completamente commerciale e di un Linux completamente Open Source […] ma questi sono i due estremi di un pendolo». La verità, insomma, ancora una volta sarà nel mezzo. Gartner vede un avvicinamento tra le due opposte filosofie, spostamento che si concluderà con una contaminazione reciproca: il futuro è dunque fatto di applicazioni open source che girano su Windows e di applicazioni commerciali che girano su Linux. Parola di Gartner.