Parlando a una commissione per gli stanziamenti del Senato USA, il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) Gary Gensler ha lasciato intendere che la piena approvazione normativa per gli ETF spot su Ether potrebbe arrivare entro la fine di settembre.
Gensler ha dichiarato durante l’udienza sul bilancio del 13 giugno che l’ultimo lotto di documenti, noto come S-1 o registrazione dei titoli, ha raggiunto la revisione da parte dello staff. La commissione ha già approvato il mese scorso le proposte di modifica delle regole per elencare gli ETF ETH spot, chiamati anche 19b-4.
Sebbene l’alto funzionario dell’agenzia abbia confermato che gli ETF su Ethereum inizieranno probabilmente a essere negoziati presto, la posizione vaga di Gensler sullo status patrimoniale di Ether è continuata. Il presidente della SEC ha rifiutato di dire categoricamente se il più grande token nativo della finanza decentralizzata sia una merce o un titolo.
La controparte di Gensler presso la Commodity Futures Trading Commission, Rostin Behnam, ha adottato un punto di vista opposto. “Sì”, ha risposto Behnam quando gli è stato chiesto se l’Ether dovesse essere classificato come asset.
Sebbene gli esperti abbiano notato che gli emittenti hanno presentato offerte spot per l’ETF sull’ETH in modo non legato alla sicurezza, non è chiaro in che modo i regolatori e i politici statunitensi si avvicineranno ufficialmente all’asset.
Tuttavia, la rimozione di tutti i termini di staking dalle applicazioni suggerisce che il meccanismo di consenso Proof-of-Stake (PoS) di Ethereum è probabilmente sotto il controllo della SEC.
L’agenzia di sicurezza ha avviato molteplici azioni coercitive e ha inviato Wells Notice a fornitori adiacenti di Ethereum come Consensys e Uniswap, consolidando ulteriormente la visione di Gensler sulla questione.
Tuttavia, considerando i cambiamenti politici degli ultimi mesi, anche le indagini sulla tecnologia alla base di Ether potrebbero essere morte nel nulla.