Ha 43 anni, è residente a Terni e dovrà rispondere di gravi capi d’accusa in seguito al raggiro compiuto per via telematica in seno alle quotazioni azionarie della Poligrafica San Faustino. L’uomo è stato scoperto e fermato dal Nucleo Speciale Anticrimine tecnologico della Guardia di Finanza: la sua posizione è ora nelle mani del tribunale di Roma ove il Sostituto procuratore della Repubblica Dr.ssa Perla Lori ha già chiesto il rinvio a giudizio per l’accusa di frode informatica aggravata e continuata e di aggiotaggio.
La truffa è stata portata avanti aprendo un non meglio precisato numero di conti correnti aventi in deposito cifre di piccolo calibro: tramite questi conti l’uomo è riuscito a spostare titoli per un controvalore di milioni di euro speculando su alcuni titoli azionari e registrando fin da subito consistenti introiti.
Il cracker (il quale avrebbe sfruttato una piccola falla nel sistema delle transazioni per portare a compimento la propria azione) ha dovuto alzare però bandiera bianca proprio in seguito allo smodato successo delle proprie speculazioni: il titolo PSF della Poligrafica San Faustino Spa di Castrezzato (BS), infatti, è stato bloccato più volte per eccesso di rialzo a partire dai primi mesi del 2004. Le vorticose impennate del titolo avevano fin da subito sollevato importanti interrogativi a causa della totale mancanza di motivazioni a supporto di variazioni di tale entità.