Cliff Bleszinski di Epic ha raccontato, nel corso di un’intervista, quali sono state le fonti di ispirazione per lo sviluppo di Gears of War 3, e in che modo i programmatori le hanno adattate al gioco. La prima cosa a cui si è sempre posta molta attenzione, è stata quella di tenere sotto controllo i feedback dei giocatori, che attraverso i forum ed i vari social network hanno continuamente fornito materiale e idee su cui lavorare.
Tuttavia, inserire in Gears of War 3 tutto quanto i fan richiedevano, non lo avrebbe reso un titolo così ben bilanciato. Per questo, il secondo elemento che non è mai mancato, è stato il buon senso di selezionare quanto di buono ed utile i giocatori proponevano, tralasciando o modificando il resto.
Secondo l’opionione della maggior parte dei giocatori infatti, lo shotgun con la motosega sarebbe l’arma più potente della serie. In realtà, esaminando le statistiche delle innumerevoli partite, Epic si è resa conto di come non sia così efficace.
Il terzo ed ultimo elemento su cui i programmatori hanno fatto affidamento sono le loro personali intuizioni, e la capacità di tramutarle in gameplay. Non solo Gears of War 3 beneficierà infatti dell’abilità tecnica delle persone che lo hanno realizzato, ma anche delle loro esperienze di vita. Cliff Bleszinski ha infatti confessato che la storia di questo terzo capitolo contiene molto significati personali per tutti quelli che hanno lavorato al progetto.
L’uscita di Gears of War 3, come sempre in esclusiva su Xbox 360, è prevista per il prossimo 20 settembre.