Si tratta di una tecnologia inedita e che si presenta come potenzialmente rivoluzionaria per tutto il mondo delle intelligenze artificiali. Gemini 2.0 di Google è il modello annunciato ufficialmente nella giornata di ieri. Ne hanno parlato i due sviluppatori Koray Kavukcuoglu e Demis Hassabis di Google DeepMind in un post.
Diverse le novità in arrivo, a partire dalla possibilità di dar vita a video e audio ancor più precisi e realistici. Partendo da un semplice prompt di comandi. Ma non solo, perché la grossa modifica riguarda l’utilizzo dei cosiddetti agenti intelligenti. Ossia un sistema tutto nuovo che punta ad agire in maniera quasi del tutto autonoma sul web, per dare un aiuto concreto all’utente finale.
Gemini 2.0 di Google: come funziona il nuovo modello di IA
L’era agenziale prende ufficialmente il via con Gemini 2.0 di Google. Verranno introdotti una serie di prototipi in queste settimane, che puntano ad aiutare le persone a poter “realizzare compiti e portare a termine le cose” hanno spiegato i due sviluppatori.
Un esempio? Il Progetto Mariner, ossia un’estensione di Google Chrome che già partendo dal browser riesce a leggere e a interpretare ogni singolo elemento che appare sulla schermata. A partire dalle immagini fino ad arrivare ai moduli, così da poter rendere più veloce lo svolgimento di una determinata attività.
Ora partirà una lunga fase di test per poter integrare Gemini 2.0 sui prodotti di Google il più in fretta possibile. Un lavoro certamente non semplice e che richiederà l’aiuto di migliaia di sviluppatori. Alcuni di questi hanno già modo di sfruttare una versione sperimentale del modello. Mentre alcune funzioni, come AI Overview, sono già state provate da circa 1 miliardo di persone in tutto il Mondo. E nei prossimi mesi dovrebbero arrivare in tanti altri Paesi, Italia compresa. Quest’ultimo è un tool che dà modo di fare domande più complesse all’intelligenza artificiale.