Il Ministro delle Telecomunicazioni Gentiloni a margine della sua partecipazione al Iab Forum, ha rilasciato un’intervista sulla regolamentazione dell’editoria su Internet e sulla prossima asta per l’assegnazione delle frequenze del WiMax.
Il primo suo intervento è sulla possibilità di creare una carta dei valori da utilizzare per Internet, a cui da tempo si sta lavorando.
Dice il Ministro: “É stato un errore pensare di applicare alla rete regole scritte per la carta stampata sessantanni fa. Tuttavia bisogna anche riconoscere che un problema di regole nella rete c’è. E io credo che questo problema possa essere risolto attraverso l’autoregolamentazione o attraverso iniziative come la Carta dei Diritti di Internet alla quale da tempo lavora Stefano Rodotà. Mi sembra importante chiarire che le regole che valgono offline non possono sparire del tutto su Internet.”
E anche sulla neutralità della rete il Ministro suggerisce una soluzione:
“Abbiamo davanti a noi due strade. La prima tende a lasciare le cose come stanno e di certo finora è servita la scarsa interferenza dei governi. La seconda strada di nuovo è quella della concertazione e dell’autoregolamentazione. Sono diffidente di fronte all’ipotesi di affrontare con forza di legge certi temi: la storia della legge sul diritto d’autore è emblematica in tal senso”
Sul tema caldo, per non dire bollente dell’asta per l’assegnazione delle frequenze del WiMax, che ha generato numerose polemiche e ricorsi al TAR, il Ministro ha le idee molto chiare.
“Abbiamo operato scelte simili a quelle di altri Paesi europei come Francia e Germania. Qualcuno contesta il fatto che solo uno dei tre bandi sia stato precluso agli operatori mobili, ma sono convinto che non sarebbe stato possibile precluderli tutti. Anche sulla base d’asta c’è chi si è stupito: dopo i fantastiliardi dell’Umts sembra strano un ordine di grandezza così esiguo. Ma non si può dimenticare che chi si aggiudicherà il bando dovrà sostenere investimenti molto consistenti”
Il Ministro infine conclude questa intervista rilasciata a Luca De Biase di Nova 24 specificando come lo stato garantirà uno stanziamento di 20 milioni di euro per il superamento del Digital Divide.