L’azienda giapponese SoftBank ha deciso di aiutare in modo concreto le migliaia di vittime del terremoto e dello tsunami che hanno devastato il Giappone. Non somme di denaro, quindi, ma cibo e lavoro a circa 1.200 persone che sono state costrette a trasferirsi da Takeo a Saga, luogo di nascita del fondatore e CEO della società.
Masayoshi Son ha recentemente visitato Tamura, una delle città maggiormente colpite dal disastro nucleare di Fukushima. Son è rimasto molto colpito da quello che ha visto e, durante il viaggio, ha pubblicato un messaggio su Twitter, con il quale ha garantito che la sua azienda coprirà tutti i costi di cibo e trasporto per un anno, oltre ad assicurare un lavoro alle persone portate a Saga.
Ma la generosità dell’amministratore delegato non si è fermata qua. Dopo aver chiesto ai suoi follower di Twitter un consiglio su come aiutare le vittime del terremoto e dopo aver ricevuto diversi messaggi, ha annunciato che tutti gli orfani del terremoto potranno telefonare gratuitamente fino al raggiungimento dell’età di 18 anni.
Son ha aggiunto che sarà lieto di pagare anche le spese telefoniche per le chiamate effettuate sulle reti di altri operatori, come NTT DoCoMo. Inoltre, ha promesso di regalare un iPhone a tutti coloro i quali hanno perso il proprio smartphone durante il terremoto e lo tsunami. SoftBank è attualmente l’unico importatore ufficiale in Giappone del prodotto Apple.
Masayoshi Son è nato in Giappone, ma discende da una famiglia di coreani, la più grande minoranza etnica del paese del Sol Levante, ai quali viene dato il nome di Zainichi. All’età di 16 anni, Son si è trasferito in California, dove ha conseguito la laurea in economia all’Università di Barkeley. Ha costruito la sua fortuna importando il gioco arcade Space Invaders nel campus dell’Università. Attualmente è l’uomo più ricco del Giappone con un patrimonio di 7 miliardi di dollari.