Microsoft, forte dei risultati di una ricerca autofinanziata affidata a Giga Research, rilancia la sfida a Linux e intende vincere la battaglia sullo stesso piano, senza aggirare l’ostacolo. Dallo studio risulta che sviluppare applicazioni .NET basate su Microsoft costa dal 25 al 28 per cento in meno che sviluppare applicazioni Java su Linux.
Lo studio su cui verte la questione è stato ottenuto mediante interviste a 12 aziende (7 Windows e 5 Linux) per valutarne la resa nell’arco di 3 anni. Lo sviluppo di applicazioni Windows è stato valutato sulla piattaforma .NET, mentre Linux è stato abbinato a J2EE (Java 2 Enterprise Edition). L’esito è stato di un sostanziale minor costo per il pacchetto Microsoft.
Nel paniere del test sono entrati i costi di acquisto, i costi del software di complemento da utilizzare, della manutenzione, della forza lavoro e della formazione.
La battaglia verbale non si è fatta attendere. IBM ha subito messo in dubbio l’attendibilità dei risultati ritenendo parziale la valutazione e rimarcando la non incidenza di un target limitato a 12 aziende. Giga Research difende il proprio operato evidenziando l’impossibilità di un lavoro qualitativo su 50 server un ragionevolmente ristretto lasso di tempo, Microsoft mette sul piatto della bilancia una serie di benchmark in grado di confermare il risultato pubblicato. La bagarre, inutile dirlo, continua.