Tesla e Panasonic hanno rimandato i piani per espansione della produzione di batterie all’interno della Gigafactory 1 del produttore di auto elettriche che di trova in Nevada. Il motivo? Le due società, secondo Nikkei, hanno deciso di congelare la spesa a causa del calo della domanda delle Tesla. Le due società avevano inizialmente previsto di aumentare la capacità di produzione delle batterie del 50% entro il prossimo anno per supportare la crescita della domanda delle Model 3. Tesla possiede la fabbrica, ma Panasonic è responsabile della produzione delle celle della batterie all’interno dello stabilimento.
Su questa indiscrezione che giunge dall’oriente, un portavoce di Tesla si è affrettato ad affermare che l’azienda continuerà ad investire all’interno della Gigafactory 1. Tuttavia, l’azienda si focalizzerà nel miglioramento delle attrezzature di produzione esistenti. Sempre secondo la fonte, Panasonic avrebbe deciso anche di sospendere il suo investimento nel nuovo stabilimento che Tesla sta costruendo a Shanghai in Cina. Sebbene Nikkei non abbia fornito dettagli sulle sue fonti, né Tesla né Panasonic hanno smentito questa notizia. Tuttavia, è bene anche ricordare che Tesla non aveva mai annunciato il nome del partner per la sua Gigafactory di Shanghai.
Per quanto riguarda la Cina, comunque, Tesla sarebbe in trattative con altri due produttori di batterie: Lishen e Contemporary Amperex Technology Co. Limited, o CATL.
La partnership di Panasonic con Tesla non è stata esattamente remunerativa per il produttore di elettronica giapponese. Panasonic ha perso più di 180 milioni di dollari per la produzione di batterie nel suo ultimo anno finanziario. Panasonic ha annunciato a gennaio di stare collaborando con Toyota per produrre batterie per auto elettriche, suggerendo che l’azienda non sta concentrando tutto il suo business delle batterie all’interno dell’azienda americana di proprietà di Elon Musk.