Giphy è senza alcun dubbio una delle piattaforme più note a chi è solito condividere le GIF animate online, sui social network o all’interno delle chat. Un repository dal database in costante espansione, che raccoglie meme e tormentoni di ogni tipo. È la dimostrazione concreta di come si tratti di un formato intramontabile, nato ancor prima che la grande Rete diventasse uno strumento alla portata di tutti e ancora oggi estremamente efficace.
In questi giorni il portale lancia un progetto tanto curioso quanto interessante: una raccolta chiamata Sign With Robert, composta da oltre 2.000 GIF realizzate per insegnare il linguaggio dei segni. Ognuna è formata esclusivamente dal movimento da compiere con le mani per comunicare qualcosa e da una scritta che riporta il termine associato. Una precisazione: i segni sono quelli dell’American Sign Language, dunque alcune parole potrebbero essere tradotte in altro modo a seconda del territorio in cui ci si trova. A spiegare il motivo per cui l’iniziativa è stata realizzata in collaborazione proprio con Giphy è Hilari Scarl, direttrice e produttrice di Sign With Robert.
Il formato GIF ha l’abilità di riprodurre le animazioni in un loop infinito, dunque è perfetto per imparare nuovo segni. Non richiede di riavviare continuamente la riproduzione o di riavvolgere.
L’interprete delle GIF è Robert DeMayo, sordo dalla nascita. Difficilmente la raccolta consentirà di imparare alla perfezione come utilizzare il linguaggio dei segni, ma il suo obiettivo non è quello: mira invece a stimolare l’interesse nei confronti di una forma di comunicazione poco conosciuta. Il tutto con un approccio leggero, persino simpatico e che ammicca alla condivisione sui social.