Girls Around Me, parla lo sviluppatore

i-Free ha rilasciato un'intervista per placare le polemiche createsi attorno a Girls Around Me, l'app eliminata da App Store per incoraggiamento allo stalking.
Girls Around Me, parla lo sviluppatore
i-Free ha rilasciato un'intervista per placare le polemiche createsi attorno a Girls Around Me, l'app eliminata da App Store per incoraggiamento allo stalking.

Girls Around Me è un’app per dispositivi iOS di recente eliminata da App Store, dopo l’ondata di polemiche nate per via del fatto che potesse incoraggiare potenziali stalker. Lo sviluppatore è però intervenuto tramite una recente intervista per esprimere il suo punto di vista a riguardo.

L’app per App Store permetteva di combinare i servizi di localizzazione di Foursquare e di Facebook per fornire ai ragazzi informazioni utili su come e dove trovare ragazze vicine alla propria zona. Sebbene Girls Around Me traesse i dati dai profili aperti degli utenti di sesso femminile, v’è da sottolineare come le stesse non fossero a conoscenza del modo con cui le loro informazioni venissero utilizzate dal servizio. E si è sollevato un gran polverone.

i-Free, che ha curato Girls Around Me, ha fornito varie risposte alle domande che la redazione di CultofMac aveva posto per far luce sulla vicenda. Quali sono le motivazioni alla base di una simile app? Cosa faranno in futuro? Hanno qualche rimpianto?

Secondo lo sviluppatore i-Free, l’obiettivo principale della sua applicazione per iPhone era quello di facilitare la scelta e il raggiungimento del luogo dove poter trascorrere una serata, ovvero trovare in tutta semplicità un locale affollato. Inizialmente era destinata ad essere un’app sociale di scoperta e non di appuntamenti, ma l’interesse dei ragazzi nel poter trovare una compagna d’avventure ha spinto il progetto verso una virata. i-Free ha notato come vi fossero più utenti attivi di sesso maschile invece che di sesso femminile e, pertanto, è stato scelto di avviare un’impostazione di default che potesse localizzare le ragazze.

i-Free riconosce comunque di aver compiuto alcuni errori, ma sottolinea di non aver alcun rimpianto per il modo in cui ha progettato Girls Around Me, al di là dei feedback negativi che ha ricevuto negli ultimi giorni. A ogni modo, gli sviluppatori tengono a sottolineare come i dati presi dal social network di Mark Zuckerberg riguardano esclusivamente il link al profilo degli utenti e non le immagini caricate.

Girls Around Me, comunque, non tornerà su App Store se non verrà riprogettata in una maniera diversa: come ha spiegato i-Free, si dovrà lavorare per risolvere il problema con l’accesso alle API e avranno bisogno di regolare la loro posizione circa la tutela della privacy. Non viene escluso, però, un futuro ritorno del software per iPhone.

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