Le promesse del Gizmo Project hanno già fatto notizia. Si installa il software, ci si iscrive, lo si usa su base regolare e si ottiene la garanzia di poter chiamare, ovunque, gratis. In alcuni paesi (17 in tutto, tra i quali anche San Marino e il Vaticano) la chiamata è gratuita anche sui dispositivi mobili, in Italia il tutto è a disposizione al momento invece solo su telefonia fissa (assieme ad altri 43 paesi).
Gizmo si installa nel Pc e, pari pari al funzionamento di Skype, lo si usa per effettuare chiamate tra computer oppure su dispositivi di telefonia. Così come Skype ha promesso fino a fine anno per tutto il nord-America, così Gizmo ha promesso nei paesi indicati chiamate gratuite tra utenti iscritti al progetto. L’aspetto importante è il fatto che Gizmo è interoperabile con Google Talk, il che estende il peso e l’importanza della rete costituita. Il simbolo “$” a fianco del numero chiamato indicherà la necessità o meno di una qualche forma di pagamento associata al destinatario della chiamata.
Ulteriore importante slancio al progetto dovrebbe giungere dal prossimo Nokia 770, dispositivo di telefonia in grado di connettersi a reti WiFi ed avente precaricato il software Gizmo (nonchè Jabber) per poter procedere alle chiamate gratuite anche da mobile. Il gruppo Gizmo si riserva semplicemente di porre fine a chiamate eccessivamente lunghe per limitare eventuali abusi del servizio.
La battaglia sui prezzi nel VoIP non è più praticabile in sede pc-to-pc in quanto il gratis non è più una opzione superabile. La sfida vira dunque sull’opportunità di avere un numero proprio, sulla qualità della chiamata e sui costi relativi alle chiamate verso i tradizionali dispositivi di telefonia. In questo caso anche quest’ultimo parametro è ormai gratuito mentre la disponibilità di un numero proprio ha il costo di soli 3 dollari mensili.