Che dovesse toccare anche alla più grande compagnia di software del mondo, era nell’aria da qualche giorno. Parliamo delle previsioni sul prossimo futuro, e in particolar modo di quelle sull’anno fiscale 2009, e della necessità, da parte di Microsoft, di rivedere con ogni probabilità il proprio roseo futuro in un esercizio fiscale sempre rosa, ma forse un po’ più pallido.
Il Business Week non ha perso tempo e ha deciso di rimbalzare sulle proprie pagine le ricerche di alcune società di analisi, come RBC Capital Markets o Thomson Reuters, che unanimemente hanno levigato le curve di crescita di Microsoft.
Prendendo come perenne riferimento l’incertezza che si aggirerebbe intorno al mondo del consumo e degli investimenti, RBC Capital Markets ha rivisto gli utili per azione a 2,01 dollari rispetto ai 2,04 dollari precedenti, e ricavi complessivi per 64,6 miliardi rispetto ai precedenti 65,3 miliardi.
Discorso praticamente identico, invece, per gli analisti di Thomson Reuters, che prevedono utili per azione pari a 2,01 dollari e ricavi per 64,75 miliardi di dollari.
In ribasso anche il target price, a 25 dollari.