Gli attacchi dei gruppi di pirati informatici come Anonymous e LulzSec sembrano essere il tema predominante della cronaca informatica di questa calda estate. Propri i primi sono stati ieri protagonisti di un attacco informatico davvero clamoroso ai danni del governo Siriano. Nella fattispecie, il gruppo di hacker di Anonymous avrebbe defacciato, cioè modificato, l’home page del Ministero della Difesa Siriano. In particolare, l’home page modificata ha riportato, per un breve periodo, un messaggio rivolto al popolo in rivolta.
Il messaggio in sintesi era un incoraggiamento ai ribelli siriani e si sottolineava che “il mondo è dalla vostra parte contro il brutale regime di Bashar Al-Assad”. Ma nella rivendicazione il gruppo di hacker ne aveva anche per le forze militari siriane.
Gli Anonymous infatti hanno puntato il dito sui militari siriani che dovrebbero pensare a difendere i civili e non assecondare chi ordina di uccidere degli innocenti e dunque invitavano i gruppi armati siriani a “rivoltarsi contro il regime”.
Ma sebbene clamorosa e di grande effetto, l’incursione informatica degli Anonymous sul sito del Ministero della Difesa Siriano, non era certo la prima che le autorità Siriane hanno fronteggiato negli ultimi tempi e probabilmente non sarà neanche l’ultima.