Il mondo della pubblicità si prepara ad invadere un nuovo settore: nel mirino delle compagnie di advertising sono entrati gli e-book, dando vita così ad una nuova frontiera della pubblicità digitale. Tra idee e sperimentazioni l’iniziativa sembra stia già prendendo piede, ma non sono pochi a storcere il naso di fronte ad una tale ipotesi.
La rapida diffusione dei libri digitali ha stuzzicato l’interesse di numerose società operanti nel settore pubblicitario, che vedono negli e-book un’importante possibilità per monetizzare il proprio operato. Le proposte vanno dall’inserimento di sponsor testuali non invasivi all’interno degli e-book a vere e proprie pagine interamente dedicate alla pubblicità, sullo stile delle riviste cartacee. Al vaglio anche l’ipotesi di contenuti pubblicitari multimediali, con video in formato pop-up.
Il tipo di pubblicità da inserire sarebbe poi studiato ad hoc, sulla base del target di utenti cui i vari e-book sono destinati o dei contenuti pubblicati all’interno del libro elettronico. Ad essere coinvolti sarebbero così soprattutto tablet ed e-reader, che rappresentano per natura la soluzione ideale alla consultazione di libri in formato digitale. Se tutto ciò dovesse superare i primi test, a breve il mondo degli e-book potrebbe diventare terra di colonizzazione, con advertiser pronti a offrire il miglior prezzo ed editori pronti ad accogliere le richieste per far fruttare la distribuzione dei libri digitali.
Prima di passare alla fase finale c’è però da chiedersi quale possa essere il parere degli utenti, che in fondo rappresentano l’anima dell’intero mercato. L’e-book, per quanto rivoluzionario, già di per sé non risulta essere gradito ad una buona fetta d’utenza, affezionata al classico libro in formato cartaceo. Se a ciò si dovesse aggiungere l’inconveniente di pubblicità scomode da digerire, fastidiose durante la lettura e in alcuni casi fin troppo invasive, l’idea potrebbe trasformarsi in un boomerang letale per l’economia dei libri digitali. La soluzione ideale potrebbe essere un compromesso tra costi e benefici, offrendo agli utenti e-book con pubblicità che non disturbino la consultazione del testo a fronte di un risparmio in fase di acquisto, che in alcuni casi potrebbe sfociare addirittura nella distribuzione gratuita dei file.
C’è dunque da valutare una serie di fattori che per ora frenano l’ingresso nel mondo degli e-book delle compagnie che fanno della pubblicità la linfa vitale per le proprie attività. Negli Stati Uniti sono diverse le società che stanno sperimentando questa nuova forma di advertising, offrendo libri gratuitamente a patto di potervi inserire pubblicità testuali. Dal successo di tali test dipenderà fortemente il futuro del settore: una saggia gestione in grado di mantenere il dovuto equilibrio può rappresentare la chiave di svolta di un mercato ancora in evoluzione.