15 candeline per l’SMS, lo short message service.
Il compleanno del 3 dicembre si riferisce al primo augurio di natale ricevuto come sms da un cellulare.
Siamo in Inghilterra e a fare gli auguri ad un collega della Vodafone è l’ingegnere Papworth.
Ma questo short message è stato spedito da un personal computer.
Il primo messaggio, invece, tra due cellulari fu opera di un finlandese, stagista della Nokia, Riku Pihkonen che qualche mese più tardi ripeté l’operazione fra due mobile telephone.
Chi il vero padre del messaggino?
Che parli inglese o finlandese un fatto è certo, il servizio di short message è stato un successo, più del previsto, adottato subito dagli utenti come veloce ed economica forma di comunicazione.
Nato come trasmissione di informazione tra azienda e cliente, l’sms divenne presto quello che ancora oggi è il mezzo più usato per comunicare, a dispetto di previsioni e a dispetto anche dell’introduzione di nuove forme di comunicazione e servizi di telefonia mobile.
Attualmente è lo strumento preferito dopo (e a volte prima) della chiamata voce.
Secondo molti questa è la generazione dei 160 caratteri.
Infatti non mancano chi fa una dichiarazione, chi tronca un rapporto sentimentale (a volte anche di lavoro), ci si conosce, si chiacchiera, tutto rigorosamente via sms.
Secondo alcune stime nell’ultima settimana del 2006 in Italia furono inviati più di 150 milioni di sms per augurare buone feste.
Sarete tra questi 150 milioni anche quest’anno?