La tecnologia ha rivoluzionato il mondo del lavoro. I computer hanno sostituito le macchine da scrivere, i tablet rappresentano un’alternativa ai documenti cartacei, ed altri dispositivi si propongono ogni giorno come sostituti di strumenti ampiamente utilizzati in ufficio. Nei prossimi anni, tuttavia, potrebbe avvenire una nuova rivoluzione, con gli uffici di tutto il mondo che potrebbero divenire sempre più confortevoli, efficienti e produttivi. Il tutto, grazie proprio alla tecnologia.
Lo scenario in questione è proposto dal blog PSFK, il cui report di 138 pagine è stato riassunto dal portale Scientific American per fornire un quadro generale dell’ufficio del domani. Un ufficio che già negli ultimi venti anni ha subito importanti cambiamenti, ma che nei prossimi potrebbe continuare in tale direzione. Le aziende saranno quindi sempre più in contatto con gli studenti, mettendo a disposizione risorse interattive, sia testuali che multimediali, in grado di formare nuovi potenziali dipendenti grazie alla tecnologia.
Nel frattempo, si diffonderanno strumenti che consentiranno ai datori di lavoro di avere un quadro generale sulle capacità dei candidati in maniera semplice e veloce, anche grazie ai social network ed altre soluzioni offerte dalla Rete. In tal senso, il lato sociale del Web potrebbe divenire sempre più uno specchio dei sentimenti e delle opinioni dei dipendenti, con tool di vario tipo in grado di fornire alle aziende informazioni sui pareri dei propri lavoratori.
Sempre dal Web, ma non solo, potrebbero giungere poi una serie di informazioni su ogni singolo dipendente, le quali saranno elaborate da appositi algoritmi in grado di fornire una stima del contributo reale apportato da ogni lavoratore all’azienda. Le performance dei dipendenti saranno quindi monitorate in tempo reale, così come i miglioramenti personali in termini di capacità e conoscenze. Una sorta di “Grande Fratello” tecnologico entrerà quindi nel mondo del lavoro, estrapolando ogni possibile dato sia utile a comprendere gli effettivi contributi forniti dai dipendenti.
La collaborazione tra dipendenti a distanza, poi, diventerà sempre più frequente. Da un lato strumenti per l’archiviazione nel cloud e la modifica in parallelo di documenti aziendali di vario tipo saranno la normale prassi negli uffici, dall’altro invece nasceranno nuove soluzioni tecnologiche basate proprio su tali strumenti. Un domani, ad esempio, potrebbe esser davvero possibile lavorare in tempo reale con i propri colleghi stando comodamente seduti nel proprio ufficio: la carta sarà sostituita da pannelli sensibili al tocco capaci di replicare ogni modifica sulle versioni a disposizione di altre persone, mentre soluzioni per la comunicazione audio/video forniranno la sensazione di esser realmente in contatto con i colleghi.
In tale contesto si collocano quindi i moduli di presenza virtuale, i quali andranno per certi versi ad estremizzare il concetto di collaborazione a distanza. Grazie a nuovi sistemi di telecomunicazione, in alcuni casi accompagnati anche da soluzioni hardware provenienti dal campo della robotica, sarà possibile lavorare anche da casa oppure da una regione del mondo distante migliaia di chilometri dal proprio ufficio. Tali robot potranno infatti svolgere svariate funzioni al proprio posto, muovendosi tra gli uffici della propria sede e interagendo con altre persone.
Gli uffici di domani, insomma, saranno sempre più all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e semplificheranno il lavoro ai dipendenti in maniera piuttosto evidente. Lo scenario proposto nell’articolo in questione è per certi versi più vicino di quanto si pensi, essendo numerose le soluzioni tecnologiche già realizzate da alcune aziende.