La prima ondata di ultrabook è già arrivata sul mercato, ma a partire da gennaio tutti i maggiori produttori offriranno nuovi modelli con migliori caratteristiche, in particolare con display full HD e, si spera, anche con prezzi inferiori. Per adesso Apple non deve temere la concorrenza di Intel, anche se gli analisti prevedono un riduzione della sua quota di mercato nei prossimi due anni.
Le vendite del MacBook Air, introdotto nel 2008 e recentemente aggiornato, aumenteranno nel 2012 e nel 2013, raggiungendo rispettivamente la cifra di 8,4 e 10,4 milioni di unità. Nonostante l’attuale quota di mercato pari all’89%, l’analista Brian Marshall di International Strategy & Investment Group (ISI), prevede un lento ed inesorabile declino entro il 2013.
Dopo i netbook, ormai destinati all’estinzione, gli ultrabook rappresenteranno il nuovo cavallo di battaglia dei produttori che metteranno in pratica il detto “l’unione fa la forza”, con l’appoggio di Microsoft. A partire dal prossimo anno, il market share degli ultrabook è destinato a crescere rapidamente, raggiungendo il 54% nel 2012 e il 68% nel 2013 sul mercato dei notebook. La quota di Apple invece scenderà fino al 32%.
La chiave del successo sarà ovviamente il prezzo. Un ultrabook di fascia media costerà intorno ai 700 dollari, il 30% in meno del MacBook Air entry level. Un ulteriore spinta arriverà da Intel stessa con i processori Ivy Bridge e da Microsoft con l’atteso Windows 8.