Apple e Google sono pronti per darsi battaglia sul campo dei device indossabili, tra il possibile lancio di un iWatch e i tanto chiacchierati Google Glass. Le due società, però, rischiano di fare i conti senza l’oste: un recente sondaggio ha dimostrato come gli utenti non siano, almeno al momento, particolarmente interessati a questi dispositivi.
È quanto riporta MacWorld: una survey telefonica condotta su 1.100 cittadini statunitensi, tutti di età superiore ai 18 anni, svela come l’interesse per i “device wearable” sia basso. Fra chi guadagna più di 100.000 dollari l’anno, solo il 34% prenderebbe in considerazione la possibilità di dotarsi di un iWatch o di un paio di Google Glass. Stranamente, la percentuale aumenta al 47% fra chi ha redditi all’incirca di 35.000 dollari l’anno.
Fra gli intervistati, inoltre, sembra che al crescere dell’istruzione diminuisca il desiderio di seguire gli ultimi trend targati Apple e Google. Fra chi è in possesso di un diploma o di una laurea, infatti, i dispositivi indossabili conquistano solo il 37% degli utenti, dato che cresce al 45% per chi ha livelli d’istruzione inferiore.
Fra Apple e Big G, infine, i clienti a stelle e strisce sembrano preferire di poco la mela morsicata: il 42% degli intervistati si dice disposto a indossare in prova un iWatch, mentre il “solo” il 39% sceglierebbe i Google Glass. Tutte le percentuali poc’anzi indicate, se interpretate alla rovescia, indicano quindi un orientamento tutt’altro che promettente: poco meno del 60% degli intervistati non vuole prendere in considerazione le due tecnologie di imminente rilascio sul mercato.
La ricerca è stata commissionata da Modis, una società specializzata nel mondo IT, e condotta tramite i sistemi di rilevazione di Opinion Research Corp. Matthew Ripaldi, vice presidente senior della società, così commenta i risultati:
«Ho creduto che la tecnologia indossabile fosse ragionevolmente preferita da chi ha un reddito superiore ai 100.000 dollari, specialmente perché tende a essere tecnologicamente attento e compra l’ultimo iPhone non appena viene rilasciato. […] Vi è quindi una domanda solo a breve termine per la tecnologia indossabile, abbiamo bisogno di altri talenti per superarla? Non credo. C’è ancora molto spazio per il wearable computing.»
Sebbene la ricerca non sveli chiaramente il perché del rifiuto degli utenti a iWatch e ai Google Glass – pare che gli occhiali di Big G generino diffidenza sul fronte privacy e l’orologio targato Mela, invece, sulla leggibilità di un piccolo schermo – vi è una spiegazione ragionevole al tutto: gli intervistati non sono interessati a questi prodotti perché ancora non li conoscono. La loro opinione cambierà una volta giunti i device sugli scaffali dei negozi?