Leggo su Nova24 di questa settimana un interessante articolo di Andrea Polo, capo delle Pr, community, events, di eBay Italia.
Nell’articolo si parla dell’evoluzione della community sul web, dell’attenzione che l’azienda, in questo caso eBay, deve mostrare verso di essa, per cercare di non perdere mai la retta via.
Andrea non si perde nel discorso e arriva subito al punto: 5 milioni di utenti Italiani fino a pochi anni fa sarebbero stati impensabili, eBay li ha raggiunti proprio quest’anno. Ha ragione, ed è bello leggere qualcuno che accosta grandi realtà come eBay alle singole nazioni in cui operano, rendendo il tutto più familiare. eBay come molte altre aziende di Internet, ha scelto di adottare modelli e servizi diversi per ogni singolo paese in cui si è sviluppato, Andrea fa intuire che si tratta di un passo obbligatorio, volto a offrire un servizio “modellato” sulle caratteristiche del paese.
“Abbiamo lavorato per italianizzare la piattaforma” spiega, e leggendo mi torna subito in mente un caso che sto seguendo da vicino, quello di Sedo. Da qualche mese ho modo di parlare e seguire gli avvenimenti grazie a Simone Ferracuti, Country Manager italiano di Sedo, che al pari di altri, ha il compito di italianizzare la piattaforma e studiare il migliore approccio possibile per sbarcare anche nella nostra penisola. Non è un compito facile, né per eBay né per Sedo o qualsiasi altra azienda che operi nel settore Internet, si tratta di personalizzare piattaforme e ancora più spesso, idee e abitudini, che nascono con un target globale.
Spesso non si tratta solamente di ciò, si cerca di modificare la mentalità degli utenti, che non conoscendo i servizi o trovando documentazione su di essi non nella propria lingua, rinunciano all’utilizzo a priori. Simone mi parlava proprio della volontà di tradurre guide e documentazioni nella nostra lingua, perchè gli utenti possano informarsi grazie ad esse e conoscere il servizio.
Andrea Polo non ha dubbi sulla possibilità di uno sviluppo, per certi versi indipendente, della piattaforma eBay nei diversi paesi, in primis l’Italia; i fatti valgono più delle parole e il fatto che la diffusione di eBay abbia contribuito anche a scacciare tutti i timori del nostro paese nei confronti dell’ecommerce e degli acquisti online, basta per capire che la strada intrapresa è quella giusta.