L’interesse degli automaker nei confronti delle tecnologie legate alle self-driving car è in costante crescita. L’ultima notizia in merito arriva dai vertici di General Motors: il gruppo annuncia l’acquisizione di Cruise Automation, una società della Silicon Valley creata nel 2013 dal co-fondatore di Twitch, Kyle Vogt. I dettagli economici dell’accordo non sono stati svelati.
L’azienda è specializzata nella produzione di particolari kit (venduti al prezzo di circa 10.000 dollari) che, una volta applicati alle vetture tradizionali (al momento per i modelli Audi S4 e Audi A4) sono in grado di renderle autonome. D’ora in poi il team, pur continuando ad operare in maniera indipendente dalla sede di San Francisco, focalizzerà la propria attenzione sulla creazione del software e degli algoritmi da integrare poi a bordo delle self-driving car a marchio GM che nei prossimi anni faranno il loro debutto sul mercato. Ecco le parole del presidente Dan Ammann.
Questo accelererà significativamente la timeline che porterà all’arrivo delle vetture a guida autonoma sul mercato.
Le tempistiche non sono state rese note, ma in occasione del recente accordo siglato con Lyft (con un investimento pari a 500 milioni di dollari) per portare le soluzioni self-driving car nell’ambito del trasporto automobilistico su richiesta, è trapelato che serviranno circa dieci anni prima di poter vedere in strada i primi veicoli a guida autonoma di General Motors. L’acquisizione di Cruise Automation, forse, servirà ad accorciare l’attesa.
Si ricorda che GM ha messo le mani il mese scorso anche su Sidecar Technologies, una realtà operante nell’ambito del ride sharing. Tra i marchi controllati dal gruppo statunitense ci sono anche Opel, Cadillac, Chevrolet e Daewoo, il che testimonia quanto possa essere importante un suo impegno nel settore delle self-driving car per l’intera industria delle quattro ruote.