Gmail potrebbe smettere di operare in Germania. È una legge tedesca il nodo che potrebbe indurre il colosso della ricerca online a non fornire più il suo servizio di posta gratuito in Germania per mantenere fede alla propria politica aziendale che difende la privacy dei clienti.
Il contenuto della legge è in sostanza l’obbligo per i fornitori di servizi come Gmail di non accettare account anonimi e quindi verificare l’identità dei sottoscrittori e mantenere traccia delle loro attività per mesi, tutte cose che vanno contro la politica di Google che si fonda anche sulla possibilità di offrire account anonimi. Al riguardo infatti Peter Fleischer, responsabile della privacy per Google Germany, ha commentato, come riporta WebProNews, che la nuova legge è una severa minaccia alla privacy: «molti utenti su tutto il pianeta fanno uso dell’anonimità per difendersi dallo spam o dalla repressione che alcuni governi applicano alla libertà di parola… Se la comunità della rete non si fida del fatto che gestiamo i loro dati con la massima cura smetteremo di fornire il nostro servizio immediatamente».
Se la legge dovesse passare, qualsiasi scambio di dati nella rete, chiamata telefonica, SMS o altra comunicazione di qualsiasi cittadino tedesco sarebbe tracciata e salvata per almeno 6 mesi e di conseguenza i servizi in grado di garantire l’anonimato diventeranno illegali.
Bisognerà dunque attendere il 2008, data dalla quale potrebbe essere attiva la legge, per capire se Google riterrà di doversi tirare fuori dal mercato tedesco per mantenere l’integrità della propria politica o se si piegherà piuttosto alle leggi locali (scelta già operata in casi precedenti). Anche se non va sottovalutata, ancora, la terza ipotesi, ovvero quella che prevede che i cittadini tedeschi attivino indirizzi email anonimi attraverso server che non risiedono in Germania.