Sarà un’edizione dei Golden Globe all’insegna dello streaming, quella in programma per il prossimo 7 gennaio. Sono infatti state rese note in mattinata le nomination per gli show più rappresentativi del 2017 e, senza forse troppe sorprese, sono le piattaforme online a ottenere la migliore performance. Netflix conquista ben nove nomination, seguito a ruota da Amazon e Hulu, entrambi con tre nomination a testa.
I Golden Globes rappresentano una delle premiazioni più importanti per l’universo televisivo e, da qualche anno a questa parte, anche le piattaforme di streaming sono state sdoganate. E dopo le ottime performance dello scorso anno, sarà di nuovo scontro tra Netflix e Amazon, con però un temibile rivale con cui confrontarsi: Hulu. Con “The Handmaid’s Tale”, già premiato come Miglior Serie TV agli ultimi Emmy, i due rivali rischiano infatti di rimanere a bocca asciutta per le categorie più importanti.
Così come già accennato, Netflix è la piattaforma di streaming capace di collezionare il maggior numero di nomination, ben 9. “The Crown” è infatti in lizza per Miglior Serie Drammatica e Miglior Attrice Protagonista, grazie all’interpretazione impeccabile di Claire Foy. Anche “Stranger Things” conquista due nomination, sempre come Miglior Serie Drammatica e Miglior Attore Non Protagonista, con David Harbour. Altra doppietta per “Master of None”, come Migliore Serie Comedy e il riconoscimento di Aziz Ansari per Miglior Attore Protagonista. Seguono quindi “Ozark”, “13” e “Glow”, con una nomination a testa rispettivamente per gli attori Jason Bateman, Katherine Langford e Alison Brie.
Amazon entra in lizza con “La fantastica signora Maisel”, come Miglior Serie Comedy e Miglior Attrice Protagonista per Rachel Brosnahan, a cui si aggiunge il riconoscimento per la performance di Kevin Bacon in “I Love Dick”. Senza troppe sorprese, invece, tutte le nomination ottenute da Hulu sono per “The Handmaid’s Tale”: Miglior Serie Drammatica, Miglior Attrice Protagonista per Elizabeth Moss e Miglior Attrice Non Protagonista per Ann Dowd.