Problemi in casa Motorola: la compagnia è in negativo dall’ultimo quadrimestre del 2007, progetta un doloroso scorporo e ora si trova anche ad inseguire a colpi di cause legali l’esodo di un suo top manager verso il telefono rivale iPhone.
La dipartita di Mike Fenger da senior vice president della sezione mobile devices di Motorola Europa, Medio Oriente e Africa per il più roseo lido di vice presidente delle vendite globali iPhone è stata un colpo molto duro al quale la società di telefonia non ha intenzione di resistere passivamente. Fenger fu il creatore del modello Rokr ed è depositario di molti segreti industriali che Motorola non vuole vedere rivelati, tanto che al momento della sua uscita gli furono accordati milioni di compenso in liquidi, titoli vincolati e stock option, in modo che non dovesse trovare un impiego prima di due anni (con vincoli precisi nei confronti delle aziende del comparto).
Fenger invece un impiego lo ha trovato quasi subito (il 31 marzo, meno di un mese dopo l’uscita da Motorola) e il contrasto tra quello che sa e la posizione che è andato ad occupare non va giù alla società del Razr che l’ha subito citato in tribunale. L’accusa nello specifico è quella di «violazione di un accordo di non concorrenza e minaccia di fuga di segreti industriali», perchè come se non bastasse Fenger ha anche assunto altri due dipendenti della società dotati di una forte conoscenza di segreti commerciali e informazioni sui clienti.
Ormai per Motorola non è più possibile tornare indietro, ma quello che la società rivuole è almeno la buonuscita concessa a Fenger sotto forma di liquidi e azioni. Così che oltre la beffa possa non esserci anche il danno.